Le compagnie aeree spiegano perché si vedono raramente i piloti con la barba

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Le compagnie aeree spiegano perché si vedono raramente i piloti con la barba

| 07/07/2024
Fonte: Pexels

Perché i piloti non possono avere la barba: una questione di sicurezza

  • Le compagnie aeree come American Airlines richiedono ai piloti di essere sbarbati per motivi di sicurezza
  • Le barbe possono compromettere l’efficacia delle maschere di ossigeno, riducendo l’apporto di ossigeno necessario in caso di emergenza
  • Studi hanno dimostrato che la presenza di peli facciali può causare perdite significative di ossigeno, aumentando il rischio di ipossia
  • Le compagnie aeree cercano di bilanciare le esigenze di sicurezza con il rispetto per la diversità culturale, ma la sicurezza rimane la priorità assoluta
  • Le norme riguardanti i peli facciali e le maschere di ossigeno sono in evoluzione continua per garantire la massima sicurezza a bordo

 

Se ti sei mai chiesto perché i piloti raramente hanno la barba, la risposta è legata a motivi di sicurezza più che a una scelta di moda. Nonostante non esista una normativa specifica della Federal Aviation Administration (FAA) che imponga ai piloti di essere sbarbati, molte compagnie aeree hanno politiche rigide riguardo ai peli facciali.

La politica delle compagnie aeree sui peli facciali

Ad esempio, American Airlines richiede che i propri piloti siano completamente sbarbati prima di presentarsi al lavoro. Un portavoce della compagnia ha spiegato a Thrillist che questa decisione è guidata dalla sicurezza, un aspetto fondamentale nell’industria dell’aviazione. Infatti, American Airlines estende questa politica anche agli “jumpseaters” – membri dell’equipaggio fuori servizio che occupano sedili pieghevoli di riserva – vietando loro di avere barbe o pizzetti.

Altre compagnie aeree permettono qualche pelo facciale, purché sia limitato a un pizzetto o un baffo ben curato. Delta Airlines consente le basette, a condizione che non superino la metà dell’orecchio, e i baffi, purché non oltrepassino l’angolo della bocca.

Studi di sicurezza e maschere di ossigeno

La restrizione sui peli facciali non è una scelta arbitraria, ma è basata su una revisione di sicurezza del 1987 riguardante le maschere di ossigeno e la barba. Dopo segnalazioni che le barbe potevano ridurre l’efficacia delle maschere di ossigeno, diversi studi hanno confermato questa preoccupazione. Uno studio ha testato tre tipi di maschere di ossigeno approvate da TSO (Technical Standard Order) per determinare se la presenza di peli facciali influenzasse la performance delle maschere.

I risultati hanno indicato che la presenza di peli facciali sulla superficie di tenuta delle maschere causava un decremento delle prestazioni, proporzionale alla quantità di peli presenti, al tipo di maschera indossata, al sistema di sospensione associato alla maschera e al livello di esercizio fisico dell’individuo.

Uno studio specifico ha riscontrato perdite tra il 16% e il 67% per i passeggeri con barba sotto le maschere di ossigeno. Questo problema di sicurezza è aggravato dall’attività fisica dei membri dell’equipaggio, che aumenta la loro frequenza respiratoria e il rischio di ipossia.

Implicazioni per i passeggeri

Sebbene tutte le compagnie aeree permettano ai passeggeri di avere peli facciali, è raro che questi debbano eseguire compiti complessi come pilotare l’aereo. Tuttavia, in una situazione di emergenza, una barba folta potrebbe causare problemi anche ai passeggeri. La perdita di aria ambiente causata dalla barba può impedire che una percentuale adeguata di ossigeno raggiunga le parti inferiori delle vie respiratorie. Il corretto funzionamento della maschera a flusso continuo dipende dalla presentazione della massima concentrazione di ossigeno all’inizio dell’ispirazione, con una diluizione dell’ossigeno durante la fase successiva.

Il rapporto continua spiegando che i passeggeri con barba potrebbero sperimentare un deficit di ossigenazione dopo una decompressione, il che potrebbe portare a vari gradi di ipossia. Se la maschera viene indossata correttamente e vengono seguite le usuali procedure di discesa d’emergenza, il deficit di ossigenazione potrebbe non essere abbastanza grave da mettere in pericolo la vita, ma potrebbe causare perdita di coscienza.

Storia e evoluzione delle norme

Le preoccupazioni riguardanti i peli facciali e la sicurezza delle maschere di ossigeno risalgono a vari decenni fa. Nel 1974, un documento dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO) menzionava già la necessità di un viso privo di barba per garantire l’efficacia delle maschere di ossigeno in caso di decompressione rapida. Negli anni successivi, ulteriori ricerche e incidenti hanno portato a una maggiore attenzione su questo aspetto.

La tecnologia delle maschere di ossigeno

Le maschere di ossigeno utilizzate a bordo degli aerei sono progettate per garantire un flusso continuo di ossigeno in caso di emergenza. Tuttavia, l’efficacia di queste maschere può essere compromessa dalla presenza di peli facciali. Le guarnizioni delle maschere devono aderire perfettamente al viso per evitare perdite di ossigeno, e la presenza di una barba può impedire questa tenuta. Studi condotti su vari modelli di maschere hanno evidenziato come anche una leggera barba possa causare perdite significative di ossigeno, mettendo a rischio la sicurezza del passeggero o del membro dell’equipaggio.

Impatti psicologici e culturali

Oltre agli aspetti puramente tecnici, la questione dei peli facciali può avere anche risvolti psicologici e culturali. Per alcuni individui, la barba rappresenta un elemento di identità personale e culturale. Tuttavia, nel contesto dell’aviazione commerciale, la sicurezza prevale su queste considerazioni. Le compagnie aeree, consapevoli di queste sensibilità, cercano di bilanciare le esigenze di sicurezza con il rispetto per la diversità culturale, ma la priorità rimane sempre la protezione di tutti i passeggeri e dell’equipaggio a bordo.

In sintesi, la politica delle compagnie aeree riguardante i peli facciali dei piloti è strettamente legata alla sicurezza. Gli studi hanno dimostrato che i peli facciali possono compromettere l’efficacia delle maschere di ossigeno, mettendo a rischio non solo i piloti, ma anche i passeggeri in situazioni di emergenza. La necessità di una tenuta perfetta tra la maschera e il viso è cruciale per garantire un adeguato apporto di ossigeno, e la presenza di una barba può ostacolare questo processo.

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