Una ricerca condotta da Bva Doxa e presentata dalla società di consulenza psicologica Mindwork rivela che il 76% dei lavoratori italiani ha sperimentato almeno uno dei principali sintomi di burnout. Questo dato è preoccupante in quanto è in un aumento del 14% rispetto all’anno precedente. Il sintomo più comune tra i lavoratori è la sensazione di sfinimento, affrontata dal 56% dei giovani lavoratori. La ricerca evidenzia inoltre che il 58% delle persone che sperimenta malessere psicologico nella vita personale porta questa condizione anche sul luogo di lavoro e viceversa.
Il 50% degli intervistati ha dichiarato di soffrire di ansia e insonnia a causa di questioni legate al lavoro, mentre il 54% ha lasciato il lavoro a causa di malessere emotivo durante la propria carriera, soprattutto i giovani della Generazione Z e i Millennials (66% e 59% rispettivamente). La ricerca ha incluso anche un’indagine sulla diagnosi di burnout, rivelando che una persona su cinque ha ricevuto tale diagnosi. Tuttavia, nonostante i sintomi, solo il 19% delle persone ha preso più di cinque giorni di assenza dal lavoro a causa del burnout.
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Un altro punto chiave emerso dalla ricerca è la mancanza di supporto psicologico nelle aziende italiane. Sebbene oltre il 90% ritenga essenziale la promozione del benessere psicologico da parte dell’azienda, il 67% delle organizzazioni non offre un servizio di supporto psicologico. Tra le aziende che lo forniscono, il 51% dei lavoratori lo valuta positivamente. Il fondatore e amministratore delegato di Mindwork, Mario Alessanda, ha sottolineato che le aziende hanno l’opportunità e la responsabilità di fare scelte etiche e inclusive nella sfera psicologica, al fine di garantire la loro sostenibilità attrarre e trattenere i migliori talenti.
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