“Vi scrivo perché sono in una situazione di stallo con il mio compagno e non so nemmeno come farò a mandare avanti una relazione in questo modo. Io pensavo che lui ci tenesse a me, e il suo avermi sostenuto con il mio lavoro mi faceva essere sicura del fatto che l’unica cosa che contava per lui era passare la sua vita con me, ma ora che siamo in una nuova città sembra che l’unica a essersi ambientata e a fare qualcosa sia io. Vedendo la sua difficoltà nel trovare lavoro, ho visto un annuncio interessante e gli ho detto di mandare subito il curriculum. La reazione che ha avuto non è sicuramente quella che mi aspettavo, perciò ho deciso di affrontarlo per capire le sue motivazioni e soprattutto intenzioni. Ora, partendo dal presupposto che non siamo più dei bambini, vorrei solo che lui si assumesse la responsabilità di non restare a casa pensando che io possa mantenere entrambi. Ma la minaccia che mi ha fatto mi ha lasciata senza parole, perché vuol dire che a me non ci tiene poi così tanto come dice. Se lui non è capace di farce certi sacrifici, cosa restiamo insieme a fare?”

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