Cosa ne pensa la Gen Z sul lavoro
- La Generazione Z cerca un equilibrio tra lavoro e vita personale anziché sacrificare tutto per la carriera
- I giovani non sono più disposti a lavorare intensamente per un salario, ma cercano lavori flessibili e poco stressanti
- La competitività e l’ambizione sono state sostituite dalla ricerca di un salario fisso e tempo libero
- I giovani della Gen Z sono disposti a spostarsi per trovare condizioni di lavoro migliori
- Il lavoro è considerato principalmente come una fonte di reddito, ma non è più la priorità principale per la Gen Z
I giovani della Generazione Z, nati tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2010, sembrano avere prospettive diverse sul lavoro rispetto alle generazioni precedenti. C’è una tendenza evidente a cercare un equilibrio tra lavoro e vita personale, piuttosto che sacrificare tutto per la carriera. Questa nuova mentalità potrebbe essere attribuita alla pandemia, ma anche a decenni di precarietà e sfruttamento lavorativo. Uno studio condotto da Bloomberg sui giovani britannici, ma applicabile anche ai giovani italiani, ha rivelato che i ragazzi tra i 18 e i 24 anni non sono più disposti a lavorare intensamente per un salario. La dedizione al lavoro e il sacrificio, comuni nelle generazioni precedenti, sembrano essere meno importanti per loro.
Questo cambiamento di atteggiamento è evidenziato anche nel Report FragilItalia “I giovani generazione Z e il lavoro” di Legacoop e Ipsos, che ha coinvolto un campione di 800 persone rappresentative della popolazione italiana. Secondo questa ricerca, la competitività e l’ambizione nel mondo del lavoro sono state sostituite dalla ricerca di un salario fisso e da lavori che offrano flessibilità e tempo libero. La priorità non è più “vivere per lavorare”, ma piuttosto trovare professioni che consentano di godere appieno del tempo libero. Un dato interessante riguarda la propensione a lavorare in luoghi diversi da casa.
La famiglia, l’amicizia e l’amore sono molto più importanti
La maggior parte dei giovani della Gen Z è aperta a spostarsi per trovare condizioni di lavoro migliori. Alcuni sono disposti a trasferirsi per ottenere uno stipendio più elevato, migliori opportunità di carriera o per acquisire nuove competenze ed esperienze. Questa flessibilità dimostra che per loro il lavoro è un mezzo per guadagnare denaro, ma non è più al primo posto nella scala delle priorità. Secondo il sondaggio, la famiglia è la cosa più importante per i giovani, seguita dall’amicizia e dall’amore. Il lavoro si posiziona solo al sesto posto, preceduto da divertimento e cultura.
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La maggioranza dei giovani considera il lavoro come una fonte di reddito, mentre solo la metà lo vede come un’opportunità di crescita e il 45% lo considera importante per l’indipendenza finanziaria. Questi cambiamenti di atteggiamento sembrano essere una risposta alle sfide affrontate dai giovani, tra cui la crisi economica, la precarietà e la mancanza di tempo per sé stessi. La pandemia ha accelerato questa tendenza, enfatizzando il desiderio di libertà, vita sociale e felicità.
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- https://www.ilsole24ore.com/art/flessibilita-e-tempo-libero-cosi-giovani-generazione-z-valutano-opportunita-lavoro-AEVVeTMD
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