Secondo il sondaggio Great Place to Work la situazione lavorativa in Italia è drammatica
- Un sondaggio europeo ha intervistato 25.000 lavoratori provenienti da 19 Paesi diversi
- L’obiettivo era misurare la loro soddisfazione in ambito lavorativo
- I risultati sono a dir poco catastrofici: dal punto di vista professionale gli italiani sono i più insoddisfatti d’Europa
- Tutta colpa di leader poco competenti, scarsa autonomia e flessibilità, ambienti lavorativi tossici e chi più ne ha più ne metta
- Quali sono i popoli più felici delle proprie condizioni lavorative? Ecco tutti i dati provenienti dal resto dell’Europa
Un sondaggio europeo ha messo in luce una situazione a dir poco inquietante, ma decisamente prevedibile, che dilaga nel Belpaese: i lavoratori italiano sono i più insoddisfatti d’Europa. A sostenerlo è il primo European Workforce Study, chiamato Great Place to Work: in Italia, solo il 43% delle persone si dice soddisfatta dal punto di vista professionale. Lo studio ha coinvolto 25.000 lavoratori di ben 19 Paesi europei, a cui sono state poste domande riguardanti l’affidabilità di responsabili e supervisori, la serenità sul luogo di lavoro, la sicurezza e via dicendo.
Nel nostro Paese, i dati sono allarmanti sotto ogni punto di vista: meno di un lavoratore su due si fida del proprio responsabile e il 38% degli intervistati ha riferito di aver sperimentato mobbing, sessismo e altre forme di discriminazione. Beniamino Bedusa, presidente di Great Place to Work Italia, ha così commentato i risultati del sondaggio: “Non è solo il potere d’acquisto il problema dei lavoratori in Italia. La percezione dei leader sempre più lontani e la scarsa serenità nell’ambiente di lavoro rendono la fiducia dei dipendenti italiani la più bassa in Europa e li spingono, più che in ogni altro paese europeo, a cercare altri lavori e altri manager“.
I dati del resto dell’Europa
Quali sono, invece, gli Stati europei in cui le persone risultano maggiormente appagate dalla propria professione e dalle condizioni lavorative? All’apice della lista ci sono tutti i Paesi del nord Europa: in Danimarca, il 75% dei lavoratori è soddisfatto, mentre in Norvegia e in Svezia questa percentuale ammonta rispettivamente al 73% e al 68%.
È ancora la Danimarca a ottenere la percentuale di soddisfazione più alta riguardo la competenza e l’affidabilità dei leader: il 68% dei lavoratori ritiene che i propri responsabili abbiano tutte le carte per svolgere al meglio il proprio ruolo. Ci sono, tuttavia, degli ambiti in cui la media europea risulta universalmente bassa: solo un responsabile su due prende in considerazione con reale interesse i suggerimenti dei propri dipendenti.
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Non solo: anche la leadership di prossimità risulta estremamente carente. Con questa espressione si indica la capacità dei leader di essere vicini ai propri lavoratori. Ebbene, in Europa appena il 42% dei responsabili è disposto a concedere autonomia e flessibilità agli impiegati. E voi, vi rispecchiate con la maggioranza o siete tra i pochi lavoratori fortunati del nostro Paese?

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- https://www.hr-brew.com/stories/2025/03/14/employee-satisfaction-across-europe-largely-boils-down-to-location-and-flexibility-study-reveals
- https://smartpeg.eu/en/italians-dissatisfied-with-their-jobs/
- https://www.linkedin.com/posts/nicola-bianchi-hr_italy-and-job-satisfaction-last-in-europe-activity-7302021013733580800-ZbzS