Una mamma che crede che sia “ipocrita” rimproverare sua figlia per aver detto le parolacce
- Una mamma ha scelto di lasciar dire a sua figlia tutte le parolacce che vuole
- Secondo Alissa, una professionista dell’Educazione, impedirle di imprecare sarebbe “ipocrita”
- In casa, difatti, suo marito è solito dire parolacce di tanto in tanto
- Per i genitori, lasciar libere le imprecazioni insegna alla bambina “il peso delle parole”
- In questo modo, la piccola imparerebbe a conoscere la differenza tra imprecazione e insulto
Scrivendo per Cafe Mom, una mamma di nome Alissa ha spiegato che sua figlia è in grado di dire tutte le parolacce che vuole senza essere rimproverata. Come professionista dell’Educazione, Alissa ha dichiarato che in genere tende a non imprecare per abitudine, ma suo marito usa regolarmente le parole “f**k” (in italiano “fan***o”).
A causa di questo, la loro figlia ha imparato alcune delle parole che, secondo lei, sono “assolutamente accettabili. Sarebbe ipocrita imporre a nostra figlia uno standard a cui nessuno di noi due aderisce”, ha dichiarato Alissa.
“Le parole hanno un peso”
Permettere a sua figlia di dire liberamente le parolacce, invece di etichettarle come “parole da adulti”, fa capire che “le parole hanno un peso. Consentendo di dire parolacce senza penalità, nostra figlia capisce il valore di un “s***!” animato e la sensazione catartica che un “f***!” ben piazzato può portare”, ha proseguito. La mamma crede che rimuovere l’energia negativa legata alle parolacce precocemente permetta ai più piccoli di fare distinzioni tra le parole, usandole per la giusta ragione, piuttosto che per insultare o denigrare qualcuno.
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“Quando nostra figlia incontra inevitabilmente parole che sono veramente inaccettabili – per esempio, insulti e altri termini dispregiativi – ci conforta la sua conoscenza preesistente dell’impatto che le parole possono avere. La aiuta a capire più specificamente perché quel tipo di parole non hanno davvero motivo di essere dette. Piuttosto che designare le parole inammissibili come ‘cattive’ o ‘cose che non si dicono’, la sua acutezza sociale è rafforzata attraverso la consapevolezza e la comprensione”.
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- https://cafemom.com/news/mom-divides-the-internet-swearing-home
- https://www.dailystar.co.uk/real-life/i-dont-care-child-swears-24418748
- https://www.kidspot.com.au/news/mum-reveals-why-she-doesnt-punish-her-daughter-for-swearing/news-story/03393026b37335217654edd84f70a511