L’argiria è una rara condizione medica che causa la colorazione blu o grigio-blu della pelle e delle mucose, risultante dall’accumulo di particelle di argento nei tessuti del corpo.
Può svilupparsi a seguito dell’esposizione prolungata o eccessiva all’argento o ai suoi composti, spesso attraverso l’uso di integratori alimentari contenenti argento colloidale, l’inalazione di polveri industriali, o l’esposizione professionale in settori specifici. Sebbene fosse più comune nel XIX secolo a causa della forte esposizione all’argento tra le persone che lavoravano con il metallo e dell’uso dell’argento per curare le malattie, l’argiria è oggi una condizione rara.
Non è una patologia pericolosa per la vita, ma l’aspetto della pelle è permanente e può influenzare notevolmente la qualità della vita di chi ne soffre.
L’argento colloidale, utilizzato storicamente per le sue presunte proprietà antimicrobiche, è una delle principali cause di argiria. Nonostante la sua popolarità in alcuni circoli di medicina alternativa, non ci sono prove scientifiche solide che supportino l’uso efficace dell’argento colloidale per il trattamento di malattie. Anzi, le autorità sanitarie hanno messo in guardia contro il suo utilizzo, evidenziandone i rischi.
Il cambiamento di colore della pelle avviene quando le particelle di argento si legano alle proteine cutanee e vengono successivamente ossidate dall’esposizione alla luce solare. Questo processo è simile a quello che si verifica nella fotografia analogica, dove l’argento reagisce alla luce. La diagnosi di argiria si basa sull’osservazione clinica e sull’anamnesi, in quanto il cambiamento di colore è visivamente evidente e caratteristico. I sintomi possono variare a seconda di quanto argento entra nel corpo di una persona, di come entra e per quanto tempo si è accumulato. I sintomi possono verificarsi in tutto il corpo (argiria generalizzata), solo in alcune parti del corpo (argiria localizzata) o specificamente nell’occhio (argirosi). La malattia può anche causare altri sintomi, come dolori addominali, stanchezza, mal di testa e danni renali, ma non è pericolosa per la vita.
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Non esiste un trattamento efficace per rimuovere il pigmento blu-grigio dalla pelle. La prevenzione dell’argiria è fondamentale e si basa sull’evitare l’esposizione non necessaria all’argento, in particolare attraverso prodotti non regolamentati.
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