Le labbra e l’ano hanno qualcosa in comune: lo dice la scienza

Sono agli estremi opposti dell’apparato digestivo, ma hanno una cosa in comune

 

Entrambi sono orifizi del nostro corpo, ma le somiglianze tra loro non si esauriscono qui. La bocca e l’ano, infatti, sono costituiti dallo stesso tipo di pelle. Internamente, il retto e la cavità orale sono formate da epitelio squamoso stratificato non cheratinizzato; esternamente, invece, le labbra e l’ano sono rivestite dall’epitelio squamoso stratificato cheratinizzato. Vi state chiedendo il perché di una caratteristica tanto bizzarra? La ragione è da ricercare nelle prime fasi di sviluppo del feto, quando inizia a formarsi l’apparato digestivo.

Durante questo processo si formano due estremità, l’ano e la bocca, collegate da un canale che diventerà il nostro apparato digerente. Queste due parti del corpo, quindi, possono definirsi a tutti gli effetti “gemelle”: dall’orifizio orale introduciamo i cibi da cui ricavare i nutrienti e, da quello anale, espelliamo le sostanze di scarto che il nostro organismo non ha assimilato.

I nostri antenati avevano un unico orifizio

Se l’idea vi sembra disgustosa, sappiate che a milioni di animali è andata decisamente peggio. Un tempo, infatti, l’ano non esisteva. Da dov’è, allora, che gli esemplari eliminavano i resti della digestione? Dallo stesso buco che usavano per mangiare. Il sistema digerente dei nostri antenati più lontani, infatti, era una specie di sacco che veniva riempito con il cibo e svuotato delle sostanze inutili.

Ci sono voluti milioni di anni affinchè il sacco di allungasse e diventasse progressivamente più articolato, suddividendosi nei vari scompartimenti che oggi conosciamo. Secondo gli studiosi, è stata proprio la comparsa dell’ano a dare una significativa spinta all’evoluzione. Differenziare le due funzioni, infatti, ha consentito alle specie animali di accumulare più energia e aumentare le proprie dimensioni.

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Se tutto questo vi sembra straordinario, aspettate di scoprire i mille e più usi che alcune specie animali fanno del loro ano. Le tartarughe lo usano per respirare, le libellule assorbono l’acqua dall’ano e la spruzzano fuori per spostarsi e, ciliegina sulla torta, alcune specie sono dotate della facoltà di sviluppare anche più di un ano.

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