Una ragazza indonesiana di 17 anni che di tanto in tanto si addormenta per diversi giorni di seguito a causa di una rara sindrome, è stata soprannominata la “bella addormentata nella vita reale” o la “figlia addormentata del Kalimantan meridionale”. Echa, che proviene da Banjarmasin, nella regione del Kalimantan meridionale in Indonesia, ha attirato per per la prima volta l’attenzione dei media nel 2017, quando i notiziari nazionali hanno riportato che la ragazza ha dormito per 13 giorni di fila.
Da quel momento Echa ha vissuto altri due episodi preoccupanti, nei quali si è addormentata per circa un giorno e mezzo. La scorsa settimana le condizioni di Echa sono peggiorate ed è caduta in un sonno profondo per circa sette giorni. I suoi genitori l’hanno portata all’ospedale Ansari Saleh di Banjarmasin, ma dagli esami effettuati non è stata riscontrata alcuna anomalia. L’adolescente si è finalmente svegliata dopo nove giorni, ma i medici hanno dichiarato che la ragazza è ancora molto debole.
Nessuno sa veramente a cosa sia dovuta la sonnolenza di Echa, ma i sintomi suggeriscono che soffra di ipersonnia, una condizione neurologica molto rara che genera un’eccessiva stanchezza durante il giorno e fa si che i malati si addormentino per lunghi periodi di tempo. L’ipersonnia si presenta sotto diverse forme ed ha molte cause probabili: dai danni neurologici, a fattori genetici e traumi fisici o emotivi.
Leggi anche: “Addormentarsi in 5 minuti: il trucco che risolverà la vostra insonnia”
Il padre di Echa, Mulyadi, ha dichiarato a Tribunn.com di aver provato a svegliare la ragazza diverse volte, ma senza successo. È interessante notare che la ragazza mastica e ingoia cibo nel sonno, se nutrita dai suoi genitori, e diventa irrequieta quando ha bisogno di andare il bagno. Il padre ha spiegato che per andare in bagno la ragazza ha bisogno di essere accompagnata e messa a sedere sul water. Attualmente non si è a conoscenza di una vera e propria cura per la sindrome della bella addormentata. I genitori di Echa sperano che i suoi sintomi possano essere quanto meno tenuti sotto controllo, in modo che la ragazza possa godere di una vita quasi normale.
Share