Fonte: Facebook
Piovono rane dal cielo. O pesci, insetti, sardine, topi. Le segnalazioni e le cronache provenienti da varie parti del mondo riportano periodicamente gli strani fatti che si verificano tra lo stupore delle persone che vi assistono.
Nel 1997 Kim Ho, un pescatore coreano, fu colpito alla testa da un calamaro congelato arrivato dal cielo. L’uomo rimase privo di conoscenza per due giorni e riportò danni cerebrali. I suoi colleghi riferirono di non avere a bordo della barca scorte di pesce congelato.
Nel 2013 Erick Reis, un ragazzo brasiliano, registrò con il suo telefono una strana “pioggia” di ragni che arrivava dal cielo, mentre una tempesta di vermi si è verificata in Louisiana nel 2007, in Scozia nel 2011 e in Norvegia nel 2015. Le segnalazioni si hanno però anche in epoche più lontane. In Pennsylvania, nel 1870, si verificò una massiccia caduta di lumache sulla città di Chester. Nel 1894 la città di Bath, in Inghilterra, registrò una pioggia di meduse. Nel 1915 fu documentata anche alla rivista scientifica Nature una pioggia di rane su Gibilterra, e il fenomeno si verificò anche nel 1982 a Nafplio, in Grecia, e nel 2005 in Grecia.
Ma è realmente possibile che cadano animali dal cielo? La pioggia di animali non è da intendersi come quella delle gocce d’acqua che si formano nelle nuvole. Topi, rane, pesci e altre specie si trovano a volte in mezzo a forti tempeste e trombe d’aria che li risucchino da terra o dall’acqua, trasportandoli anche a lunghe distanze, per poi lasciarli cadere nuovamente a terra.
Secondo molti scienziati le trombe marine tornadiche sarebbero responsabili delle piogge di rane e pesci. Questo tipo di fenomeni atmosferici si forma sulla terra e viaggia poi sull’acqua. Il vortice al centro di queste tempeste è abbastanza forte da “risucchiare” come un vuoto l’aria circostante, l’acqua e piccoli oggetti. Quando poi la tromba marina perde la sua energia, questi oggetti accumulati cadono a terra come “pioggia”. Il professor Ernest Agee della Purdue University ha spiegato: «Ho visto piccoli stagni letteralmente svuotati della loro acqua da un tornado di passaggio. Quindi, non sarebbe irragionevole che le rane (o altri esseri viventi) “piovessero” dal cielo”».
Ciò che è insolito, nelle segnalazioni di precipitazioni animali, è l’uniformità delle specie avvistate. Nella maggior parte dei casi i testimoni riferiscono che cadono ad esempio solo pesci o solo rane.
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Secondo William Hayden Smith, della Washington University, ciò ha senso poiché oggetti di dimensioni e peso simili verrebbero naturalmente depositati insieme. Quando i venti perdono la loro energia, gli oggetti più pesanti cadono per primi e quelli più piccoli dopo. Durante il viaggio se salgono di quota e arrivano a temperature molto basse possono anche congelare, come nel caso del calamaro caduto in testa al pescatore.
Ci sono poi anche altri fattori che potrebbero determinare la caduta di animali dal cielo. La pioggia di ragni è un fenomeno naturale denominato ballooning, con cui alcune specie di aracnidi si spostano nell’aria trasportati dal vento. Il sistema consente loro di viaggiare anche per diverse centinaia di chilometri. In altri casi ci sono specie di uccelli come i pellicani che pescano i pesci nell’acqua trasportandoli poi nel becco per lunghe distanze e possono verificarsi cadute accidentali dei pesci durante il volo.
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