I padri subiscono transizioni cerebrali analoghe a quelle che vivono le madri in gravidanza
- Nei paesi in cui ci sono maggiori congedi di paternità è aumentato il coinvolgimento dei padri nella cura dei figli
- L’esperienza di prendersi cura di un bambino lascia un segno nel cervello dei padri, come l’acquisizione di qualsiasi nuova abilità
- I padri, pur senza passare attraverso la gravidanza, sperimentano cambiamenti nelle esigenze cognitive, fisiche ed emotive legate alla cura di un neonato
- Uno studio ha riscontrato nei papà cambiamenti cerebrali in regioni della corteccia che contribuiscono all’elaborazione visiva, all’attenzione e all’empatia verso il bambino
- Tali cambiamenti non erano presenti in soggetti senza figli
Negli Stati Uniti negli ultimi 50 anni i papà hanno triplicato il tempo che trascorrono con i figli ogni settimana. Nei paesi come Germania, Spagna, Svezia e Islanda, dove è stato ampliato il congedo di paternità retribuito o creato incentivi per i padri, è aumentato il loro coinvolgimento nella cura e crescita dei figli. Sempre più studi dimostrano inoltre che i bambini che hanno padri presenti hanno condizioni di salute e prestazioni cognitive migliori.
Come cambia il cervello con l’arrivo di un figlio
Diventare genitore è un passaggio importante nella vita non solo di una donna, ma anche di un uomo. È già ampiamente appurato che la gravidanza rimodella le strutture del cervello di una donna per tutta una serie di fattori, tra cui i cambiamenti ormonali. Questo perché aiuta le neomamme a rispondere ai nuovi bisogni e a prendersi cura dei loro neonati. Nuovi studi indicano che, con l’arrivo di un figlio, cambia anche il cervello del papà. Come nel caso della pratica di qualsiasi nuova abilità, l’esperienza di prendersi cura di un bambino lascia un segno nel cervello dei nuovi genitori. I neuroscienziati la chiamano plasticità cerebrale indotta dall’esperienza, come i cambiamenti cerebrali che si verificano quando si impara una nuova lingua o si padroneggia un nuovo strumento musicale.
Lo studio
I padri, pur senza passare attraverso la gravidanza, sperimentano questo tipo di plasticità nelle esigenze cognitive, fisiche ed emotive legate alla cura di un neonato.
I gruppi di ricerca dell’Università della California del Sud di Los Angeles e dell’Istituto de Investigación Sanitaria Gregorio Marañón di Madrid, associati al progetto BeMother, hanno reclutato 40 uomini (20in Spagna e 20 in California) e li hanno sottoposti a uno scanner MRI due volte: la prima durante la gravidanza della loro partner e l’altra dopo che il loro bambino aveva 6 mesi. Nello studio è stato incluso anche un gruppo di controllo di 17 uomini senza figli.
Nel cervello dei padri sono stati riscontrati cambiamenti significativi dal periodo prenatale a quello post partum che non sono emersi negli uomini senza figli. Sia nei soggetti spagnoli che in quelli californiani, i cambiamenti cerebrali dei padri sono comparsi in regioni della corteccia che contribuiscono all’elaborazione visiva, all’attenzione e all’empatia verso il bambino.
Il coinvolgimento paterno varia tra gli uomini
Il grado di plasticità cerebrale nei padri può essere collegato al grado di interazione con il loro bambino. Sebbene in molte parti del mondo i padri prendano sempre più un ruolo nella cura dei figli, il coinvolgimento varia ampiamente tra i diversi uomini.
Fattori sociali, culturali e psicologici che determinano quanto i padri si impegnano con i propri figli, possono, a loro volta, influenzare i cambiamenti nel cervello. In effetti, i padri spagnoli, che, in media, hanno un congedo di paternità più generoso rispetto ai padri negli Stati Uniti, hanno mostrato cambiamenti più pronunciati nelle regioni del cervello che supportano l’attenzione mirata, il che può aiutarli a sintonizzarsi meglio con i bisogni dei loro bambini, rispetto ai padri californiani.
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I risultati pongono un interrogativo: sono le migliori politiche familiari e il maggior tempo dei padri con i figli a determinare o influenzare i cambiamenti nel cervello? Servono ulteriori studi per rispondere a questa domanda e anche per capire come intervenire per aiutare i padri ad adattarsi al meglio al ruolo genitoriale.
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- https://weirdnews.info/2024/06/10/fatherhood-changes-mens-brains-according-to-before-and-after-mri-scans/
- https://www.huffpost.com/entry/dads-brain-change-baby_l_6668a095e4b01bc0ceed9231
- https://www.scientificamerican.com/article/fatherhood-changes-mens-brains-according-to-before-and-after-mri-scans/