“La mia nipotina di 7 anni dice essere amica del Diavolo: è inquietante”

Una zia è rimasta scioccata quando la sua nipotina di 7 anni le ha detto di essere “amica del Diavolo”

 

Una donna si è sentita piuttosto disturbata da sua nipote di sette anni dopo aver passato alcuni giorni a farle da babysitter. La zia rimasta anonima stava badando alla bambina mentre i suoi genitori erano fuori, ma presto ha scoperto che la nipotina era affascinata dalla morte, affermava di essereamica del Diavolo e le piaceva fare delle domande molto inappropriate sull’agonia. Incerta su come procedere con il comportamento spettrale, la donna ha scritto una lettera a una rubrica di consigli.

La lettera

La zia ha raccontato la vicenda in una lettera a Dear Care and Feeding inviata a Slate.com: “La nostra nipotina più piccola sta attraversando una fase inquietante. Le piace seppellire i suoi giocattoli nel cortile e cercare di ‘resuscitarli dalla morte’. Legge Piccoli Brividi, tiene sedute spiritiche per il fantasma del nostro gatto morto, e parla molto di morte/dell’aldilà. Si avvicina a noi e ci chiede se moriremo presto. Ci racconta tutti i modi in cui la gente può morire e ci chiede quale pensiamo di preferire. Ci chiede se andremo all’Inferno e se possiamo salutare il Diavolo per lei, perché ‘è suo amico’.

La zia ha continuato ad ammettere che èconfusa da dove la sua nipotina abbia imparato la storia del Diavolo, perché tutti in famiglia sono atei, e le risulta ovviamente strano che si consideri sua amica. “Le parlo dell’aldilà/dei fantasmi? La ignoro e basta? È inquietante, certo, ma sta anche diventando fastidioso passare la mia giornata a parlare dei miei piani funebri. Cosa posso fare?”, ha domandato.

Una nipotina amica del Diavolo? La risposta dell’esperta

L’esperta ha risposto alla domanda senza mostrare particolare preoccupazione per la questione. Non ignorate del tutto le cose raccapriccianti, ma non date nemmeno a vostra nipote una grande reazione al riguardo. È possibile che parte del fascino del macabro per lei sia il fatto che la maggior parte delle persone ne sono disgustate e/o spaventate”, ha scritto.

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Stabilisci dei limiti a nome tuo e, se necessario, di sua sorella: ‘Abbiamo finito di parlare di morte e di cose morte per oggi’ […] State attenti a qualsiasi accenno al fatto che stia effettivamente sperimentando un pensiero suicida o un desiderio di fare del male violento a se stessa o a qualcun altro, naturalmente. Tuttavia, in assenza di qualsiasi vero campanello d’allarme, trattatela come qualsiasi altra fastidiosa ossessione infantile.

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