La medusa che invecchia al contrario e da adulta torna allo stato di larva

In condizioni di pericolo estremo le meduse pettine si assicurano la sopravvivenza rimpicciolendo e assumendo l’aspetto di larve

 

Nel film “Il curioso caso di Benjamin Button” il protagonista nasce con l’aspetto di un anziano e nel corso della vita, man mano che gli anni passano, subirà un processo di invecchiamento al contrario, diventando sempre più giovane fino a morire con l’aspetto di un neonato.

La regressione da meduse adulte a larve

L’argomento trattato nel film è di genere fantasy, ma ricorda molto qualcosa di simile che avviene in natura. Recenti studi hanno scoperto che la medusa “noce di mare” o “medusa pettine” (Mnemiopsis leidyi) in determinati casi può invertire il suo ciclo di invecchiamento e da adulta può tornare ad una condizione larvale.

Gli scienziati avevano precedentemente dimostrato che una manciata di cnidari, un gruppo che include meduse, anemoni di mare e coralli, possono mettere in atto il fenomeno, ma solo prima di raggiungere la maturità sessuale. Le altre due specie documentate che possono tornare larve sono la cosiddetta medusa immortale (Turritopsis dohrnii) e la tenia del cane (Echinococcus granulosus).

La medusa pettine è originaria dell’Oceano Atlantico occidentale, ma la specie si è diffusa fino a diventare invasiva in Europa e Asia. La M. leidyi può sopravvivere nell’acqua di zavorra delle navi per settimane nonostante la mancanza di cibo, ed è così che i ricercatori pensano che le meduse pettine si siano diffuse in molte zone del mondo.

Ringiovanimento o semplice rimpicciolimento del corpo?

In alcuni studi di laboratorio gli scienziati hanno osservato che le meduse denutrite o che avevano parti del corpo amputate innescavano un particolare processo di sopravvivenza. Il loro corpo si rimpiccioliva in minuscole macchie gelatinose grandi qualche millimetro, ma non moriva. Quando è stato dato loro di nuovo da mangiare, 13 creature su 65 hanno cominciato a sviluppare dei tentacoli (che crescono nelle larve e si perdono nell’età adulta), segno che erano regredite ad uno stadio primordiale.

L’autrice dello studio, Joan J. Soto-Angel, biologa marina e ricercatrice post-dottorato presso l’Università di Bergen in Norvegia, ha dichiarato a Science che con lo sviluppo dei tentacoli le meduse potevano raccogliere cibo altrimenti precluso nella condizione di adulte. Nutrendosi a sufficienza, le meduse pettine raggiungevano di nuovo le loro dimensioni originali  e ricostruivano anche i tessuti amputati. Secondo lo studio le creature hanno poi anche riacquistato la capacità di riprodursi.

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«Trovare un terzo animale capace di invecchiare al contrario è stata una bella sorpresa», ha detto Soto-Angel. «Il processo con cui M. leidyi regredisce alla sua forma larvale è diverso da quello della medusa immortale, ma entrambi gli animali potrebbero aiutare i ricercatori a comprendere meglio l’invecchiamento».

Gli studiosi si interrogano ora se la medusa sia effettivamente tornata indietro nel tempo con un processo di ringiovanimento dei tessuti oppure abbia soltanto cambiato le proprie dimensioni fisiche.

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