La lettera del 1969 che ha predetto l’invenzione delle videochiamate

La lettera di una bambina, datata 1969, parla della futura invenzione delle videochat come Zoom

 

Una donna ha rinvenuto una lettera in un vecchio sofà. Un restauratore inglese stava portando a nuovo il vecchio mobile di un cliente quando ha rinvenuto nello schienale di quest’ultimo una curiosa missiva scritta da una scolaretta di appena 11 anni. Più che dall’epistola in sé, l’uomo è rimasto affascinato dal contenuto. La lettera, del 23 febbraio 1969, la bambina spiegava alcuni eventi che sarebbero accaduti in futuro, tra cui l’invenzione di Zoom, la famosa chat video molto usata oggigiorno.

La notizia è stata diffusa dalla moglie del restauratore autore del ritrovamento, Rosa Beckerton. La donna ha divulgato la lettera per cercare di risalire all’autrice, di cui però non è riportata la firma, quindi priva di nome.

Forse quella bambina, oggi donna, userà anche lei le videochiamate di Zoom…

Più che di una lettera in sé, il documento sembra un compito scolastico, una sorta di tema. Ciò è deducibile anche dal contenuto, dato che la giovane sembra argomentare di una realtà datata 1980. Tesi che trova conferma anche nelle molteplici correzioni grammaticali apportate sul testo con tanto di votazione, sicuramente opera di un’insegnante.

Oltre ad aver descritto le future telefonate “in cui le persone potranno vedersi oltre che parlare tramite una cornetta telefonica”, la bambina si è immaginata in un futuro prossimo. Sposata ed impiegata di banca, ha raccontato di un cambiamento radicale della televisione. “Nel 1969 era una scatola quadrata con le manopole davanti. Ora ha un grande schermo con manopole sul braccio della sedia per accenderla e spegnerla” ha scritto la bambina.

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La donna ha voluto divulgare la lettera con la speranza che la giovane, che oggi dovrebbe avere circa 63 anni, possa riconoscere la sua opera e riaverla. Data l’età ancora arzilla, starà sicuramente godendo dei memorabili privilegi della tecnologia che lei, 53 anni prima, aveva “predetto”.

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