La grotta più profonda al mondo scende nel cuore della terra per 2.200 metri [+VIDEO]

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La grotta più profonda al mondo scende nel cuore della terra per 2.200 metri [+VIDEO]

| 15/10/2024
Fonte: X

Per raggiungere il punto più basso gli speleologi hanno impiegato quattro giorni, attraversando ambienti sotterranei molto pericolosi

  • La grotta Veryovkina, nella repubblica dell’Abkazia, è la grotta più profonda al mondo e misura 2.212 metri
  • Scoperta nel 1968, la grotta è stata esplorata fin nel suo punto più basso solo nel 2018
  • Nel corso dei decenni ci sono state numerose spedizioni che non avevano completato l’intero percorso
  • Per raggiungere il fondo della grotta, gli speleologi hanno affrontato oltre 6 km di gallerie, cunicoli, pareti verticali e laghi sotterranei
  • Con le esplorazioni sono stati raccolti campioni di rocce e di microrganismi che vivono negli ambienti sotterranei

 

La grotta Veryovkina è situata nel massiccio dell’Arabika nella repubblica dell’Abkazia, una regione separatista della Georgia. Veryovkina è la grotta più profonda misurata fino ad oggi sulla Terra. Scende in profondità per 2.212 metri e supera di poco la vicina grotta Krubera-Voronia, che deteneva il record precedente, con 2.197 metri.

Una rete intricata di gallerie

Scoperta nel 1968, la grotta è stata esplorata fin nel suo punto più basso solo nel 2018, dopo decenni di spedizioni speleologiche che non erano mai riuscite a completare l’intero percorso.

Per raggiungere il fondo della grotta, gli speleologi hanno affrontato oltre 6 km di gallerie e cunicoli, alcuni dei quali allagati o stretti, e superato grandi pareti verticali e laghi sotterranei. I membri della spedizione hanno impiegato più di quattro giorni per raggiungere la pozza terminale, allestendo una serie di campi per il ristoro e rifornimento lungo il percorso. Lo stesso tempo hanno impiegato per tornare in superficie, trascorrendo oltre una settimana in un ambiente così estremo e pericoloso.

grotta Veryovkina

Fonte: Wikipedia

L’ecosistema della grotta

Gli speleologi sono scesi per migliaia di metri in profondità attaccati a corde o strisciando in cunicoli pieni di acqua e fango. L’umidità è del 100% e con una temperatura media dai 4 ai 7 °C. Lungo il cammino, hanno raccolto campioni di gamberetti e scorpioni rari, e forse nuove specie di microrganismi. Ci sono anche fossili, principalmente impressi sulle rocce, che offrono indizi su come gli organismi della grotta potrebbero essere apparsi milioni di anni fa, così come su come si sono formate la grotta stessa e le montagne circostanti. Nel corso degli anni purtroppo si sono registrate numerosi casi di speleologi che si sono avventurati nell’esplorazione della grotta e non hanno fatto mai ritorno.

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Con le prossime spedizioni, i ricercatori sperano di scoprire ulteriori camere o accessi che portino ancora più in profondità, per studiare la geologia e la biologia di questo ambiente unico e remoto della terra.

 

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