“Mio marito Lorenzo ha fatto la carta igienica home made. È un tirchio assurdo. Cosa devo fare?? Ho un marito davvero davvero pinna, come lo chiamo io. È sempre che cerca, che ragiona, che cerca modi per risparmiare. Soprattutto in questo periodo le sue assurdità hanno raggiunto livelli preoccupanti. Ha infatti un problema in questo periodo e per questo il suo cervello non ce la fa. Io mi chiamo Ilaria e personalmente me lo immagino come uno scarafaggio stecchito con le zampe al cielo, il suo cervello intendo. A parte gli scherzi, la sua taccagneria è preoccupante. Non vuole comprare nemmeno più la carta igienica. Ma secondo voi, un rotolone è paragonabile alla carta igienica?? Io appena provo vi faccio sapere. Ma a occhio e croce, penso che sia fastidiosa, dura. Si può risparmiare pure sulla carta igienica?? Ok sono tempi duri e tutto costa il triplo, ma cavolo, prendiamo la carta igienica sotto marca.. no?? Come fanno tutti. Oppure sbaglio? Avete strategie per risparmiare? (Vi prego però non così folli, io non ci a fò).”
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Ilaria racconta un episodio particolare che coinvolge il marito Lorenzo, descritto come estremamente parsimonioso. Questa sua inclinazione al risparmio ha raggiunto un nuovo livello quando ha deciso di non acquistare più carta igienica, optando invece per una soluzione fai-da-te che Ilaria considera assurda e inadeguata.
Ilaria descrive Lorenzo come una persona che è sempre alla ricerca di modi per risparmiare, soprattutto in un periodo in cui, secondo lei, la sua mentalità risparmiatrice è diventata eccessiva. Questa situazione ha portato Lorenzo a sostituire la carta igienica tradizionale con una versione fatta in casa, probabilmente realizzata con materiali alternativi come un rotolone. Ilaria, tuttavia, è scettica riguardo a questa soluzione, prevedendo che possa essere scomoda e inadatta allo scopo.
Esprime la sua frustrazione e incredulità di fronte a questo comportamento, chiedendosi se sia davvero necessario arrivare a tanto per risparmiare, soprattutto considerando che esistono prodotti a marchio meno noto che potrebbero rappresentare un compromesso accettabile tra risparmio e qualità.
Il racconto di Ilaria si conclude con una richiesta di consigli su come risparmiare senza arrivare a soluzioni così estreme come quella adottata dal marito. Cerca suggerimenti pratici e realistici per gestire le spese in maniera più equilibrata, manifestando il suo disagio per le scelte estreme di Lorenzo e la sua incapacità di adattarsi a soluzioni così radicali.
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