In diversi film americani ci sono scenari apocalittici con personaggi in fuga che salgono su automobili abbandonate che, non solo hanno il pieno di benzina, ma si accendono subito dopo essere rimaste ferme per anni o decenni. I registi dovrebbero pensare a mezzi alternativi di fuga poiché nella realtà la benzina nel serbatoio in quelle condizioni sarebbe praticamente inutilizzabile.
La benzina infatti ha una durata di conservazione limitata proprio come la frutta o altri comuni alimenti deperibili. Se mantenuta in condizioni ideali, ha una durata di circa sei mesi, e può arrivare fino ad un anno se viene usato uno stabilizzatore di carburante.
La benzina moderna ha diverse caratteristiche: agisce non solo come carburante, ma anche come lubrificante, oltre a possedere proprietà antiruggine e antighiaccio per mantenere il corretto funzionamento del motore. Il carburante conservato nelle taniche, se tenuto in condizioni adeguate, ha una scadenza da tre a sei mesi, mentre con lo stabilizzante la durata di conservazione può essere da uno a tre anni in condizioni ottimali.
La benzina è soggetta ad ossidazione quando rimane stagnante per lunghi periodi di tempo. La vecchia benzina sviluppa con il passare del tempo una pellicola gommosa, poichè contiene un particolare insieme di idrocarburi chiamati “olefine“, che sono particolarmente sensibili. Quando le olefine iniziano a ossidarsi, si solidificano in un polimero simile alla gomma che non è sicuramente indicato per far funzionare un motore.
Nella benzina è presente anche l’etanolo, che la ossigena e riduce l’inquinamento atmosferico. Il problema è che l’etanolo è idrofilo, cioè attira il vapore acqueo. Se conservata in un ambiente umido, la benzina assorbe acqua che separa il carburante in strati di etanolo e gas. Di conseguenza diventa meno combustibile.
Cosa succede nel caso di benzina vecchia nel serbatoio dell’auto? Si può avere una bassa efficienza e scarse prestazioni del motore, la corrosione nel sistema di alimentazione per via della separazione di acqua e carburante, accumulo di residui e sporco nel sistema di alimentazione che può portare ad un blocco.
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La benzina vecchia si riconosce da alcuni aspetti: il colore scuro e l’odore aspro. Se il carburante ha un colore strano o un odore insolito e pungente, è meglio evitare di metterlo nel serbatoio.
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