Kinmemai Premium è una selezione di riso artigianale raccolto a mano che detiene il Guinness World Record per il riso più costoso del mondo (109 dollari al chilogrammo). Prodotta dalla giapponese Toyo Rice Corporation, questa esclusiva selezione di riso presenta chicchi raccolti a mano da cinque varietà di riso giapponese pluripremiate e invecchiate per sei mesi grazie alla tecnologia di ammorbidimento del riso sviluppata dall’azienda oltre 17 anni fa. Si dice che il riso Kinmemay Premium abbia valori nutrizionali superiori rispetto al riso convenzionale, oltre a un delizioso sapore di nocciola. I chicchi stessi sembrano piccoli diamanti grazie al processo di lucidatura brevettato che rimuove solo lo strato di cera non commestibile.
Il Kinmemai Premium “vanta un valore nutritivo senza pari, contenendo 6 volte più lipopolisaccaridi (LPS) – un rinforzo naturale del sistema immunitario che aiuta a mantenere la salute e a combattere le malattie – rispetto al riso bianco convenzionale”, oltre a 1,8 volte più fibre e sette volte più vitamina B1. È privo di risciacquo, il che significa che non deve essere lavato prima della cottura, e ha un aroma unico e un sapore dolce.
Con varietà di riso pregiate come Koshihikari e Pikamaru, i chicchi di riso Kinmemai Premium sono raccolti a mano dagli specialisti di Toyo Corporation e i coltivatori vengono pagati circa otto volte il prezzo normale solo per i chicchi migliori. Questo spiega in parte il prezzo follemente alto del riso più costoso del mondo. Pubblicizzato come il “miglior riso del mondo”, il Kinmemai Premium è venduto in pacchetti da 140 grammi, al prezzo di circa 120 dollari al chilogrammo.
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Ha stabilito il record mondiale per il “riso più costoso” nel 2016, con un prezzo di 109 dollari al chilo, ma da allora l’inflazione ha fatto lievitare ulteriormente il prezzo. Originariamente disponibile solo per il mercato giapponese, il Kinmemai Premium è ora venduto anche a Singapore. Il riso Kinmemai Premium non è adatto per il sushi, poiché manca dell’amido necessario. Per apprezzarne appieno il sapore dolce e di nocciola, è consigliato per piatti giapponesi semplici come l’ochazuke e il Tamago kake gohan.
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