La sorpresa deriva dal fatto che, nonostante l’approccio con leggerezza e la consapevolezza di una possibile reazione negativa, l’ex flirt sembra ricettiva al suo interesse, creando una situazione moralmente e eticamente complessa. Il lettore si descrive come un “single e cacciatore”, distanziandosi dall’idea di essere un “rovinfamiglie”, ma allo stesso tempo riconosce il dilemma posto dalla situazione: procedere in base al proprio desiderio momentaneo, o considerare le implicazioni più ampie del proprio agire su altri individui coinvolti, in particolare rispetto al futuro sposo e alla relazione imminente.
La questione posta al termine della sua narrazione — chi sia il “colpevole” tra chi mostra disponibilità all’approccio e chi accetta l’invito — solleva riflessioni profonde sulle responsabilità personali nelle interazioni umane, specialmente in contesti delicati come quello degli impegni amorosi e matrimoniali. L’interrogativo non riguarda solo la questione di chi inizi l’azione o chi vi partecipi, ma tocca temi più ampi di fedeltà, rispetto e onestà verso se stessi e verso gli altri.