James Naismith, l’insegnante che inventò il basket come gioco invernale per i suoi studenti

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James Naismith, l’insegnante che inventò il basket come gioco invernale per i suoi studenti

| 09/04/2025
Fonte: X

Il gioco nacque nel 1891 in una palestra scolastica come alternativa al calcio e al baseball

  • James Naismith, insegnante di educazione fisica, inventò il basket come attività sportiva al coperto da praticare durante l’inverno
  • Ispirandosi al gioco Duck on a Rock, utilizzò un pallone da calcio e due ceste di pesche come canestri, poi scrisse 13 regole fondamentali
  • La prima partita, giocata con nove giocatori per squadra, terminò con un punteggio di 1-0, e il basket si diffuse rapidamente tra scuole e università
  • Nel tempo, le ceste di pesche furono sostituite da anelli di metallo con tabelloni e nel 1936 il basket entrò nel programma olimpico
  • Naismith morì nel 1939, lasciando un’eredità sportiva che oggi coinvolge milioni di persone in tutto il mondo

 

Il basket, sport amato e seguito in tutto il mondo, nacque in una scuola del Massachussets, negli Stati Uniti, come gioco per gli studenti nei rigidi mesi invernali, quando non si poteva praticare né il calcio né il baseball.

La sfida: creare un gioco di squadra adatto ad una palestra

A porre le basi del gioco fu un insegnante di educazione fisica canadese, James Naismith. Cresciuto in una famiglia modesta, Naismith mostrò fin da giovane un grande interesse per l’attività fisica. Dopo aver studiato educazione fisica alla McGill University di Montreal, divenne insegnante presso la YMCA Training School di Springfield, Massachusetts.

Nel dicembre del 1891, il direttore del dipartimento di educazione fisica, Luther Halsey Gulick, gli affidò un compito impegnativo: creare un nuovo sport al chiuso per mantenere attivi gli studenti durante il rigido inverno del New England. Naismith iniziò a sperimentare con vari giochi esistenti, ma molti erano troppo violenti o inadatti agli spazi chiusi. All’interno della palestra lo spazio era troppo ridotto per correre con una palla da calcio o per usare aste o racchette o mazze per battere palline, poiché i ragazzi rischiavano di farsi molto male.

La prima partita

Cercando ispirazione, ricordò un gioco della sua infanzia chiamato Duck on a Rock, che prevedeva il lancio di precisione di un oggetto all’interno di un recipiente.

Naismith decise di usare un pallone da calcio per il gioco e si fece prestare dal bidello due ceste di pesche come canestri, che furono fissate alle ringhiere della palestra a circa 3 metri di altezza. Per garantire un gioco più ordinato e meno pericoloso, scrisse 13 regole fondamentali, tra cui il divieto di correre con la palla e di effettuare contatti fisici aggressivi. Il primo match si svolse con nove giocatori per squadra e terminò con un punteggio di 1-0.

Il basket si diffuse rapidamente, prima tra le scuole YMCA e poi nelle università. Nel 1892 si tenne la prima partita pubblica e nel 1893 il gioco fu adattato anche per le donne. Con il tempo, le ceste di pesche furono sostituite con anelli di metallo e tabelloni, e il gioco divenne più veloce e tecnico grazie all’introduzione del dribbling. Nel 1936, il basket entrò ufficialmente nel programma olimpico ai Giochi di Berlino, dove Naismith assistette alla premiazione della squadra statunitense.

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Naismith, che nel corso della sua carriera lavorò come allenatore, medico e cappellano militare, visse abbastanza a lungo da vedere il suo sport diventare una disciplina globale. Morì nel 1939, lasciando un’eredità sportiva immensa, con milioni di appassionati in tutto il mondo.

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