James Leininger ama l’aviazione dall’età di due anni, ma la sua passione per gli aerei ha subito una svolta inaspettata dopo aver vissuto un incubo scioccante una notte del 2002. Il bambino si è infatti svegliato urlando dopo aver sognato un incidente aereo, per la precisione il suo abbattimento da parte di un velivolo con un sole rosso, un aereo giapponese. Da quel momento in poi ha iniziato a sognare e ricordare di essere il tenente James McCready Huston, cosa che ha fatto credere alla famiglia che si fosse reincarnato.
Il tenente Huston – figura realmente esistita – era un pilota di caccia della Seconda Guerra Mondiale originario della Pennsylvania, ucciso a Iwo Jima, in Giappone, oltre 50 anni prima della nascita di James. Secondo la madre di James, Andrea, il piccolo nel sonno urlava a squarciagola “Aereo precipitato, in fiamme, non riesco a uscire, aiuto”, mentre scalciava e indicava il soffitto. James ha anche raccontato ai suoi genitori di aver pilotato un aereo chiamato Corsair sito sulla nave Natoma durante la Seconda Guerra Mondiale.
Questo commento ha portato il padre di James, Bruce, a fare delle ricerche e a scoprire che esisteva una piccola portaerei di scorta chiamata Natoma Bay. L’aereo partecipò alla battaglia di Iwo Jima e il suo pilota era proprio il tenente Huston, che morì dopo essere stato colpito al motore da un aereo giapponese il 3 marzo 1945. A quel punto Bruce e sua moglie scrissero una lettera alla sorella del tenente Huston, Anne Barron, a proposito del loro bambino e lei credette che il giovane James fosse una reincarnazione di suo fratello. La donna ha raccontato alla ABC News: “Il bambino è stato così convincente nel raccontare tutte queste cose che non avrebbe avuto modo di sapere altrimenti”.
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Inoltre lo psicologo Jim Tucker, che ha studiato 2.500 casi di bambini con ricordi di vite passate, ha dichiarato alla National Public Radio (NPR) che l’aereo del tenente Huston si è schiantato esattamente nel modo descritto dal giovane James Leininger: colpito nel motore, esploso in un incendio, precipitato in acqua e affondato rapidamente. Ha sostenuto: “Se non fossimo mai stati in grado di verificare che ciò che il bambino ha detto corrispondeva a qualcuno che è morto, allora si potrebbe certamente annoverare tra le fantasie. Ma in casi come quello di James sembra assolutamente impossibile che un bambino di 2 anni abbia potuto in qualche modo ottenere queste informazioni attraverso una sorta di mezzi normali”. Con il passare del tempo, tuttavia, i ricordi di James sulla Seconda Guerra Mondiale hanno cominciato a sbiadire.
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