Invia oltre 3.000 e-mail al suo ex: “Mi ama perché ascoltiamo la stessa playlist”

Oltre tremila email e centinaia di SMS per riconquistare il suo ex

Una donna di Montauban, in Francia, è stata presa in custodia presso la stazione di polizia del posto
La donna, di circa quarant’anni, è accusata di aver molestato il suo ex inviandogli fino a 3.000 email, centinaia di sms e chiamate anonime
Oltre alle molestie digitali, sembra che la donna sia riuscita a contattare parenti e amici dell’uomo
I due si sono frequentati per soli due mesi e l’uomo non ha mai fornito alcuna informazione personale su di lui
Tuttavia la donna è riuscita a seguirlo perfino presso la sua casa di famiglia
Fermata dalla polizia, si è giustificata dicendo che lui la ama ancora, perché “ascolta la sua stessa playlist”

Una donna sulla quarantina è stata presa in custodia alla stazione di polizia di Montauban, in Francia, a seguito di una nuova denuncia da parte di un uomo della stessa età con il quale aveva intrattenuto una relazione per circa due mesi. Da quando si sono lasciati, la donna è sospettata di aver molestato il suo ex inviandogli fino a 3.000 email, centinaia di sms e chiamate anonime provenienti da diversi telefoni.

Come se non bastasse, al di là delle migliaia di email e delle altre molestie digitali, si dice che abbia contattato parenti e amici del suo ex, anche se quest’ultimo non le aveva mai fornito né il suo cognome, né il suo indirizzo. Secondo quanto riportato su Radio Totem, sembra che la donna l’abbia perfino seguito nei Paesi Baschi, dove l’uomo ha una casa di famiglia.

“Lui mi ama: ascoltiamo la stessa playlist”

Mentre era in custodia della polizia, la donna, nata a Montauban, ha fornito agli investigatori una spiegazione alquanto bizzarra. Secondo lei, il suo ex era “segretamente innamorato” di lei. “Mi ama ancora, ascolta la mia stessa playlist su Deezer“, ha detto riferendosi a una delle tante piattaforme per ascoltare musica in streaming. La polizia sta prendendo questo caso molto seriamente.

A seguito di una prima denuncia, la donna era già stata oggetto di un richiamo alla fine del 2019. Alla fine della sua detenzione da parte della polizia, è stata chiamata a comparire davanti al tribunale penale per rispondere del suo comportamento.