Le invenzioni dell’antica Grecia che usiamo ancora oggi

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Le invenzioni dell’antica Grecia che usiamo ancora oggi

| 22/04/2024
Fonte: Pixabay

Le conoscenze dei Greci hanno portato ad invenzioni talmente efficaci che sono ancora in uso nel mondo contemporaneo

  • Il popolo greco era, per cultura e conoscenze, estremamente avanzato e sviluppò studi ed invenzioni all’avanguardia per l’epoca
  • Il contachilometri, di origine greca, è ampiamente utilizzato anche ai giorni nostri
  • L’inventore ed ingegnere ellenistico Ctesibio inventò nel III sec. a. C. il primo orologio fornito di sveglia
  • I greci furono i primi a realizzare le mappe geografiche del mondo allora conosciuto
  • La cultura ellenistica ci ha tramandato i principi fondamentali della medicina e della democrazia

 

Le influenze della sconfinata cultura greca sono presenti in molti ambiti della società contemporanea: conoscenze tramandate da millenni risultano ancora di grande attualità.

Dall’astronomia alla geografia, dalla matematica alle scienze, l’interesse dei Greci per la comprensione e la padronanza del mondo fisico è testimoniato dalle numerose invenzioni che sono arrivate intatte, nei principi ispiratori, fino ai giorni nostri.

Il contachilometri

È uno degli strumenti più utilizzati al giorno d’oggi e misura la distanza percorsa dai veicoli. Il contachilometri fu descritto per la prima volta da Vitruvio nel 27 a.C. L’invenzione è attribuita secondo alcuni ad Archimede di Siracusa, nel periodo della prima guerra punica, secondo altri ad Erone di Alessandria. Lo strumento era chiamato odometro (dal greco “odos”, strada e “metron”, misura) e fu ampiamente utilizzato nel tardo periodo ellenistico dai romani per conoscere la distanza percorsa da un veicolo.

Secondo la descrizione riportata in alcuni testi antichi ne esistevano due versioni, per misurare le distanze terrestri e marine. Era costituito da ruote dentate che si azionavano con il movimento del mezzo e lasciavano cadere un sassolino in un recipiente per ogni misura di lunghezza percorsa (in genere un miglio). Alla fine del viaggio, contando i sassolini si poteva sapere quante miglia si erano percorse.

La sveglia

L’inventore ed ingegnere ellenistico Ctesibio (285-222 a.C.) montò sulla clessidra un quadrante e una lancetta per indicare il tempo e aggiunse un elaborato sistema di “allarme” che attraverso dei movimenti meccanici faceva cadere all’orario stabilito dei ciottoli su un gong, producendo rumore.

Le mappe geografiche

La cartografia ha avuto un ruolo essenziale nel mondo antico per i viaggi e la navigazione, e i Greci ne scoprirono e svilupparono tutte le potenzialità. Anassimandro di Mileto (nato nel 610 a.C.) fu il primo a disegnare una mappa delle terre conosciute. La cartina rifletteva la concezione geografica dell’epoca: la terra era un disco circondato dall’oceano, nel quale si trovavano al centro l’Europa e l’Asia, in basso la Libia e l’Arabia, in mezzo il mar Mediterraneo e ad est le colonne d’Ercole.

Le Olimpiadi

Le Olimpiadi moderne, che ebbero inizio nel 1896, furono ampiamente ispirate alle antiche Olimpiadi che si tenevano in Grecia 2700 anni fa. Secondo le testimonianze i primi giochi risalgono al 776 a.C. ed erano dedicati agli dei dell’Olimpo. Si svolgevano ogni 4 anni, richiamando persone da tutto il mondo greco che si recavano ad assistere agli spettacoli.

La Medicina

Nel mondo antico le malattie erano considerate una punizione degli dei e i possibili rimedi erano basati su superstizioni e rituali che nessun effetto avevano sui malati. L’atteggiamento cambiò con Ippocrate di Cos (460 a.C. – 377 a.C.) che cominciò a studiare le malattie raccogliendo dati e facendo esperimenti, dimostrando che si trattava di processi naturali a cui andava incontro l’organismo umano. Viaggiò moltissimo per curare i malati e studiare metodologie di cura. Visitò tutta la Grecia, arrivando in Libia ed Egitto, quest’ultimo ritenuto paese avanzato nella cultura scientifica e tecnologica. È considerato il padre della medicina occidentale. Il suo contributo più famoso è il “Giuramento di Ippocrate” un testo scritto con i requisiti necessari per praticare l’arte medica e che viene prestato ancora oggi dai medici prima di cominciare la professione.

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La Democrazia

Il principio di democrazia è il più diffuso e praticato nel mondo moderno. Nei paesi democratici ogni cittadino ha pari opportunità e la forma di governo viene esercitata dal popolo tramite rappresentanti liberamente eletti. I fondamenti della democrazia furono posti nell’antica Atene intorno al 508 a.C. con la riforma di Clistene. Il sistema tribale ateniese fu radicalmente modificato con l’ingresso di nuovi regimi politici più democratici che allargavano la partecipazione ad una più ampia rappresentanza del popolo. Il passaggio dalle forme di governo aristocratico a sistemi di maggiore partecipazione popolare ebbe un impatto significativo sulle civiltà successive.

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