Va in ospedale per un intervento chirurgico alla cistifellea: gli fanno una vasectomia

L’errore a causa del rinvio della precedente operazione

 

Un uomo argentino non poteva credere a quanto gli è successo. Si è infatti sottoposto a quello che pensava fosse un intervento chirurgico alla cistifellea, per poi scoprire che i medici avevano invece eseguito una vasectomia. Il quarantunenne Jorge Baseto si è recato all’Ospedale Provinciale Florencio Díaz di Cordoba, in Argentina, per un intervento alla cistifellea. L’operazione era prevista per martedì 28 febbraio, ma per circostanze indipendenti dalla sua volontà, l’intervento di Jorge è stato posticipato. A quanto pare, questo è il piccolo dettaglio che ha causato uno scandalo di malasanità virale che ha travolto l’intero Paese.

Il giorno dell’intervento, il personale dell’ospedale è entrato nella stanza del paziente, lo ha adagiato su una barella e, senza chiedergli nulla e senza nemmeno controllare la sua cartella, lo ha portato in sala operatoria. I medici hanno quindi eseguito il tipo di intervento che avevano programmato per quel giorno, la vasectomia. Quando Jorge si è svegliato dopo l’intervento, non aveva idea di cosa fosse successo, ma poi un medico è venuto a controllarlo e, dopo aver dato un’occhiata alla sua cartella, gli ha dato una notizia scioccante: era stato sottoposto a una vasectomia invece che all’operazione alla cistifellea prevista. L’uomo argentino è rimasto senza parole per qualche istante, poi ha iniziato a farsi prendere dal panico. Non ha però avuto molto tempo per farlo, perché di lì a poco sarebbe stato sottoposto all’intervento che avrebbe dovuto subire.

Ora l’uomo vuole fare causa

Dopo il secondo intervento, Jorge Baseto ha voluto sapere come si era verificato l’errore e cosa si poteva fare per annullare la vasectomia. I medici continuavano a incolparsi l’un l’altro per l’errore e gli dicevano di non drammatizzare troppo la situazione, perché se voleva poteva ancora concepire dei figli con l’inseminazione artificiale. Per quanto riguarda la vasectomia, a causa dell’età e delle dimensioni dei dotti recisi, le possibilità di successo erano molto scarse, quindi non aveva senso nemmeno provarci. “È molto strano perché nella mia cartella clinica c’era scritto ‘cistifellea’ ovunque, bastava leggerla, non c’era bisogno di essere uno scienziato per capirlo”, ha dichiarato Jorge. “Non voglio puntare il dito contro nessuno, ma qui nessuno si assume la responsabilità. Si concentrano sul dire: ‘Beh, non essere così drammatico, perché attraverso l’inseminazione puoi ancora avere un bambino’”.

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L’avvocato di Jorge, Diego Larrey, ha fatto sapere che il suo cliente è devastato. Sebbene sia padre di due ragazzi, pare che abbia una nuova relazione e che avesse intenzione di provare ad avere un figlio con la sua nuova compagna in futuro. Ovviamente avrebbero voluto concepire naturalmente, ma ora hanno solo l’opzione dell’inseminazione artificiale. Secondo l’avvocato, l’errore è stato causato dall’intervento programmato del suo cliente. Le vasectomie vengono di solito eseguite il mercoledì e il personale dell’Ospedale Provinciale Florencio Díaz, compresi i medici, ha trattato Jorge Basto come un altro paziente sottoposto a vasectomia, invece di preoccuparsi di consultare la sua cartella clinica. Ora sembra che Jorge voglia fare causa ai medici e all’ospedale per negligenza.

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