L’intelligenza artificiale ora distingue il prosecco vero da quello contraffatto

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L’intelligenza artificiale ora distingue il prosecco vero da quello contraffatto

| 07/10/2024
Fonte: Pexels

L’accordo tra Microsoft Italia, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

  • Microsoft Italia e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato hanno stretto un accordo per proteggere il prosecco dalla contraffazione tramite l’intelligenza artificiale
  • La collaborazione utilizza piattaforme come Microsoft Azure OpenAI e Microsoft Copilot, insieme a modelli sviluppati dall’IPZS, per garantire l’autenticità dei prodotti italiani
  • È stato creato il Brand Protection Assistant, un chatbot basato sull’intelligenza artificiale generativa che verifica l’autenticità dei prodotti attraverso l’analisi delle etichette
  • Questo sistema permette ai consumatori di ottenere informazioni dettagliate e verificate sui prodotti Made in Italy, migliorando la protezione dei marchi
  • L’accordo include l’uso delle tecnologie Microsoft per aiutare le imprese a modernizzare i sistemi di gestione, ottimizzare le operazioni e ridurre i costi

 

Il mercato del vino in Italia sta attraversando un periodo di rallentamento, ma il prosecco continua a mantenere una posizione di rilievo tra i prodotti italiani più apprezzati. Per proteggere questo simbolo del Made in Italy dalla crescente minaccia della contraffazione, Microsoft Italia e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS) hanno stretto un accordo strategico basato sull’intelligenza artificiale. Questo accordo mira a garantire l’autenticità del prosecco e di altri prodotti italiani utilizzando tecnologie innovative.

Il cuore del progetto risiede nella creazione di un sistema avanzato che utilizza la potenza delle piattaforme di Microsoft, come Azure OpenAI e Microsoft Copilot, insieme ai modelli esclusivi sviluppati dall’IPZS. Questa combinazione permette di elaborare soluzioni in grado di contrastare efficacemente la contraffazione, proteggendo i prodotti italiani sia sul mercato interno che a livello globale.

L’assistente virtuale Brand Protection Assistant

Un aspetto chiave dell’accordo è lo sviluppo di un assistente virtuale chiamato Brand Protection Assistant. Questo assistente, basato su un chatbot che sfrutta l’intelligenza artificiale generativa, consente agli utenti di verificare rapidamente l’autenticità dei prodotti. Grazie a una semplice foto dell’etichetta del prodotto, il chatbot è in grado di analizzarla e restituire informazioni dettagliate sull’origine, le caratteristiche e persino i suggerimenti di abbinamento. Questo strumento rappresenta un’innovazione significativa nella lotta alla contraffazione, permettendo ai consumatori di avere informazioni precise e verificate con pochi clic.

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Oltre alla protezione dei prodotti, l’accordo prevede l’uso delle tecnologie Microsoft anche per migliorare l’efficienza operativa delle aziende. Attraverso strumenti come Copilot per Microsoft 365 e i servizi cloud di Azure, le imprese possono ottimizzare le loro operazioni, ridurre i costi e modernizzare i loro sistemi di gestione. Questo approccio mira a rendere le aziende italiane più innovative e scalabili, facilitando una gestione più efficiente e al passo con le tecnologie digitali.

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