Come capire se i maiali sono felici
- Un team di ricerca capitanato dalla dottoressa Elodie Briefer ha condotto un peculiare studio
- I ricercatori hanno registrato oltre 7.000 versi emessi da più di 400 maiali
- Il loro obiettivo? Realizzare una IA in grado di tradurre i suoni prodotti dai suini
- I maiali sono animali molto loquaci
- I loro versi possono essere suddivisi in due categorie principali, a seconda del loro stato d’animo
Se vi siete sempre chiesti cosa dicono gli animali quando comunicano tra loro, finalmente il vostro quesito otterrà una risposta. Un gruppo di ricercatori, infatti, ha messo a punto un’intelligenza artificiale in grado di interpretare i versi dei maiali, traducendoli nella nostra lingua. Nel corso del loro progetto, gli scienziati hanno classificato i grugniti dei suini, associandoli ad uno stato di soddisfazione o insoddisfazione. Per farlo, gli studiosi hanno osservato gli animali, esaminandone il comportamento messo in pratica.
L’obiettivo del peculiare studio? Verificare lo stato di benessere dei maiali all’interno degli allevamenti. Ad oggi, i ricercatori, guidati da Elodie Briefer, professoressa associata in Comportamento sociale dei vertebrati all’Università di Copenaghen, hanno individuato ben 7.414 versi, emessi da 411 maiali all’interno di allevamenti commerciali. I grugniti sono stati registrati in diverse fasi della loro vita, dalla nascita fino alla morte per macellazione.
Un animale estremamente loquace
Alcuni esempi di versi, in particolare, danno l’idea di come questi animali abbiano reazioni al limite dell’umano in alcune situazioni. I ricercatori, infatti, hanno documentato i grugniti di piacere che i maialini emettono dopo a essere stati ricongiunti ai loro fratelli e alle loro sorelle. Oppure, i versi “di stupore” emessi dai suini, di fronte a un oggetto mai visto prima. Per comprendere se assegnare un valore positivo o uno negativo ai grugniti, gli scienziati hanno seguito un principio di “inferenza intuitiva”.
Ciò significa che i versi prodotti in contesti stressanti, dovuti all’isolamento sociale, alla mancanza di spazio a sufficienza o al conflitto, sono stati consequenzialmente percepiti come negativi. Al contrario, quelli emessi in situazioni piacevoli, come il ricongiungimento con altri animali, l’allattamento e il gioco, sono stati automaticamente considerati un’espressione di soddisfazione.
Leggi anche: L’intelligenza del maiale, lo studio: può essere paragonata a quella di un bambino di 3 anni
Ciò che differenzia la vocalità dei maiali rispetto a quella di altri animali è che si tratta di creature molto “loquaci”: infatti, i suini tendono ad esprimersi molto di più ricorrendo ai versi rispetto a ovini e bovini. In particolare, i ricercatori hanno osservato che è possibile suddividere i loro versi in due categorie: urletti e grugniti. Il primo tipo viene prodotto in situazioni negative; il secondo, invece, è associato a situazioni piacevoli.
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
- https://www.ilpost.it/2022/03/30/studio-versi-maiali-intelligenza-artificiale/
- https://www.theguardian.com/science/2022/mar/22/oinks-squeals-grunts-scientists-decode-pig-emotions
- https://www.nature.com/articles/s41598-022-07174-8