Tre inspiegabili incontri ravvicinati con gli alieni

Incontri ravvicinati con gli alieni rimasti ancora oggi un mistero

 

Anche se al momento non ci sono prove concrete che suggeriscano l’esistenza degli alieni, una serie di presunti incidenti del passato ha portato molti a credere che non siamo soli nell’universo. Ci sono in particolare tre episodi di incontri ravvicinati con gli alieni attualmente inspiegabili che spiccano su tutti. Il più noto è il famoso incidente di Roswell del 1947 quando un “disco volante” si sarebbe schiantato su un campo d’aviazione dell’esercito americano vicino a Corona, nel Nuovo Messico. Per decenni, i teorici della cospirazione hanno sostenuto che il governo degli Stati Uniti abbia insabbiato l’incidente, facendo passare la storia ai media come l’incidente di un pallone meteorologico. Queste teorie furono ulteriormente alimentate alla fine degli anni ’70, quando il tenente colonnello in pensione Jesse Marcel disse al popolare ufologo Stanton Friedman che credeva che i detriti dell’incidente fossero extra-terrestri.

Inoltre in un documentario intitolato “Unsolved Mysteries” (Misteri irrisolti), andato in onda nel 1989, l’impresario di pompe funebri locale Glenn Dennis affermò che un’infermiera che lavorava alla base lo chiamò “quattro o cinque volte” per chiedergli informazioni sulla conservazione dei corpi dopo aver assistito a una “autopsia aliena”. Ancora oggi, ci sono diverse domande sull’incidente di Roswell che rimangono senza risposta, in particolare sul perché il Roswell Army Air Field abbia inizialmente emesso un comunicato stampa l’8 luglio 1947, affermando di aver recuperato un “disco volante”, prima di ritrattare rapidamente.

Il rapimento di Antônio Vilas-Boas

Il secondo caso misterioso è quello che ha visto come protagonista il ventitreenne agricoltore brasiliano Antônio Vilas-Boas nel 1957. L’uomo era impegnato ad arare i campi quando notò una “stella rossa” nel cielo notturno. L’oggetto si sarebbe avvicinato e sarebbe atterrato accanto a lui prima che un umanoide alto un metro e mezzo con piccoli occhi blu uscisse e si avvicinasse a lui. Altri tre esseri sarebbero poi usciti dalla stessa navicella a forma di uovo e avrebbero collaborato con il primo per trascinarlo nella loro nave. Sarebbe stato quindi spogliato dei suoi vestiti e sottoposto a diversi tipi di test prima di essere rinchiuso in una stanza separata dell’astronave dove è stato raggiunto da un’attraente aliena con il mento appuntito e grandi occhi blu da gatto.

Il rapito ha sostenuto di essere talmente attraente per la donna aliena da essere stato sedotto a fare l’amore con lei. Dopo di che lei si è allontanata, si è strofinata la pancia e ha puntato verso l’alto, suggerendo che avrebbe cresciuto il loro bambino nello spazio. A quel punto gli avrebbero restituito i vestiti e gli avrebbero fatto fare un giro della nave prima di essere rilasciato. Ha raccontato di aver cercato di portare con sé un oggetto simile a un orologio, ma glielo hanno impedito.

Il caso dei coniugi Hill

Ed infine il caso dei coniugi americani Barney e Betty Hill del 1961. I due stavano tornando a Portsmouth, nel New Hampshire, dopo una vacanza alle Cascate del Niagara, quando avrebbero sperimentato un presunto incontro alieno. A Lancaster, Betty avrebbe qualcosa di strano nel cielo e la coppia è scesa dall’auto per dare un’occhiata. Resisi conto che non si trattava di nulla di simile a quanto avevano visto prima, i due coniugi, spaventati, hanno tentato di fuggire in auto, ma l’oggetto rotante li avrebbe raggiunti e avrebbe iniziato a librarsi a circa 30 metri sopra le loro teste. A quel punto avrebbero notato fino a 11 umanoidi che scrutavano dai finestrini del velivolo e guardavano dritto verso di loro.

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Mentre cercavano di allontanarsi, temendo di essere catturati, la coppia avrebbe sentito una serie di bip e ronzii che rimbalzavano sulla loro auto, mentre una sensazione di formicolio si sarebbe impossessato dei loro corpi. La coppia ha ricordato di essere entrata in uno stato di coscienza alterato, prima che un secondo ciclo di bip e ronzii li facesse tornare alla piena coscienza normale. Ma quando si sono ripresi, si sono resi conto di essere lontani 56 km dalla loro posizione originaria e di avere solo ricordi frammentari di come ci sono arrivati. Nel tentativo di sbloccare la memoria, Betty fu successivamente ipnotizzata dal terapeuta Benjamin Simon. A quel punto aveva già fatto diversi sogni sul rapimento in cui le veniva mostrata quella che sembrava una mappa stellare composta da 12 stelle importanti e tre minori che formavano un triangolo caratteristico. Secondo l’astronoma dilettante Marjorie Fish la mappa corrispondeva al sistema di stelle doppie di Zeta Reticuli, a circa 39 anni luce dalla Terra.

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