Nonostante, ad occhio esterno, sembra che abbiate raggiunto ogni traguardo in grado di rendervi felici e soddisfatti, continuate ad avvertire un senso di vuoto e di tristezza, che vi impedisce di godere di quello che vi circonda? Si tratta – ahinoi – di una situazione piuttosto comune. Questo problema, noto come insoddisfazione cronica, porta a sperimentare mancanza di fiducia negli altri e nel futuro, insicurezza e sensi di colpa.
Cosa si nasconde dietro questa condizione? Spesso, le cause sono da ricercarsi nella propria infanzia. Infatti, essere cresciuti in un ambiente caratterizzato da eccessivo perfezionismo e costanti paragoni con gli altri può portare le persone a focalizzarsi solo sugli aspetti negativi della propria vita. Spesso questi individui non hanno ricevuto riconoscimento e gratificazione. Pertanto, non sono in grado di apprezzare e riconoscere il proprio valore intrinseco, associando la stima di sé esclusivamente ai successi che riescono a raggiungere. Senza contare, poi, che nella maggior parte dei casi si tratta di obiettivi irrealistici, che conducono al fallimento, intrappolando in una spirale di delusione e negatività.
Come superare l’insoddisfazione cronica? Per farlo, è indispensabile lavorare su se stessi per rintracciare le radici alla base di questo vissuto. L’ideale, quindi, sarebbe intraprendere un percorso mirato all’acquisizione di consapevolezza e autostima con l’aiuto di un professionista della salute mentale.
Un cambio di prospettiva è fondamentale: accettare se stessi, compresi e propri limiti e la propria storia, è il primo passo per liberarsi da sensazioni di perenne tristezza e delusione. Sebbene sulle prime potrà sembrarci difficile, dovremo cercare di adottare un atteggiamento non giudicante nei confronti del nostro passato e dei nostri errori. Non possiamo cambiare ciò che è stato, ma è possibile assumerci la responsabilità delle nostre scelte future per accettare chi siamo davvero.
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Questo permetterà all’autostima di fiorire, senza che il giudizio o le aspettative degli altri possano condizionare il bene che provato nei propri confronti. Solo conoscendo davvero noi stessi, ciò che ci gratifica e ci rende felici potremo iniziare a gioire e a godere del presente.
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