Chauvon Landry, mamma di sei figli e oratrice motivazionale, ha condiviso il suo consiglio per assicurarsi che la prole sia al sicuro dalle persone che non conosce e sostiene che gli altri genitori debbano apprendere questa tattica. Sebbene tutti noi siamo cresciuti con il monito di non avvicinarsi o dare confidenza agli sconosciuti, infatti, può succedere di trovarsi nei guai. Ed ecco che arriverebbe in soccorso la sua particolare tecnica. Di che si tratta? Ebbene, per lei a quel punto i bimbi dovrebbero imprecare.
La donna, che posta sui social con il nickname @thelandryfamily504, ha infatti affermato di aver insegnato ai suoi figli una “tattica di sopravvivenza” chiave che è decisamente più colorata dei consigli che abbiamo sentito in passato. Chauvon ha ammesso di sperare che i suoi figli “non debbano mai usare” questa tattica, ma che “potrebbe salvare la vita di vostro figlio”. Nel video, ha spiegato: “Ho insegnato loro che se qualcuno cerca di rapirli o li allontana dalla famiglia, non basta urlare. Devono urlare tutte le parolacce che vengono loro in mente”.
Ha poi voluto dare man forte alla sua teoria: “Perché, pensateci, se siete in un parco giochi o qualcosa di simile e sentite un bambino urlare, non vi allarmate più di tanto. Ma se sentite un bambino che urla ogni singola parolaccia, vi fermerete a metà conversazione e guarderete cosa sta succedendo a questo bambino”. Chauvon ha aggiunto che questa tattica mostrerà agli estranei che il bambino “non appartiene a questa persona” e che sta “chiedendo aiuto”. Seppur particolare, questo metodo è stato apprezzato da molti genitori che hanno commentato il video di Chauvon per ringraziarla dell’utile suggerimento.
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Una mamma ha scritto: “Suggerimento perfetto! Lo insegnerò sicuramente ai miei bambini, grazie”. Un’altra ha affermato: “È un’ottima cosa! Speriamo che, come hai detto tu, non debbano mai usarlo!”. Altri genitori hanno scherzato sul fatto che i loro figli sarebbero stati felicissimi di usare questa tattica se ciò avesse permesso loro di dire parolacce senza finire nei guai. Una mamma ha infatti sostenuto: “Mio figlio aspetterebbe segretamente che arrivi quel giorno”. E voi cosa ne pensate?
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