Un vero e proprio sacrilegio alla nostra cucina
- The Pasta Queen e l’amica Cat Sullivan si sono recate in un ristorante a Milano
- Cat ha ordinato una pasta al pesto, ma ciò che è seguito lascia tutti basiti
- La sentiamo infatti chiedere al cameriere un cappuccino
- Il cameriere prova a temporeggiare, suggerendo di prenderlo finito la pasta
- La creator, però, lo vuole subito e così l’uomo è costretto ad accontentarla
- Prima, comunque, si accerta di far passare un bel po’ di tempo per evitare che i due gusti si mischino irrimediabilmente
The Pasta Queen è una celebre food influencer che posta sui social video sulla nostra cucina, desiderosa di far vedere ai suoi connazionali americani le pietanze del Bel Paese. Una delle ultime clip è diventata virale proprio qui da noi e il motivo non è dei migliori. La creator digitale sembra infatti aver poco recepito quanto la cucina italiana sia sacra qui da noi e come certi “miscugli” tipici americani non siano visti di buon grado. Ma capiamo meglio cos’è successo.
La ragazza era insieme ad un’altra web creator, l’amica Cat Sullivan. Le due hanno deciso di andare a soddisfare la loro voglia di cibo italico in un ristorante di Milano. Ovviamente come poteva mancare l’assaggio di un buon piatto di pasta? Fin qui sembra andare tutto bene, con Cat che riceve una porzione abbondante di pasta al pesto. La situazione però precipita nel momento in cui all’ordinazione della pasta ne segue un’altra ben più bizzarra (o meglio, alquanto ribrezzante).
I tentativi andati a vuoto del cameriere di dissuaderla
Chiede infatti al cameriere: “Potrebbe portarmi anche del cappuccino?”. L’espressione dell’uomo fa ben trapelare il suo sgomento per quella richiesta assurda. Il cameriere prova in tutti i modi a dissuaderla, pur cercando di rispettare la famosa teoria secondo cui “il cliente ha sempre ragione”. Lo sentiamo infatti replicare: “Adesso? No, forse è meglio dopo la pasta”. Ma niente, sembra proprio che Cat voglia il cappuccino proprio in quel momento ad “accompagnare” la pasta, come se fosse un calice di vino.
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Il povero cameriere è dunque costretto a cedere: “Non sa che dolore mi sta provocando”. La sua affermazione, comprensibilissima, provoca un susseguirsi di risate, ma non è finita qui. Cos’è successo al cappuccino della discordia? La bevanda ci ha impiegato molto, moltissimo ad arrivare e non perché la cucina fosse troppo impegnata. A spiegare le motivazioni è lo stesso cameriere: “Abbiamo tirato il più possibile per non farvi mangiare il cappuccino con la pasta”. Ti capiamo, caro cameriere, ti capiamo.
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