È l’iniziata l’installazione di impianti cerebrali di chip per il potenziamento cognitivo

Una tecnologia considerata essenziale per il futuro del paese

 

In Cina l’adozione di impianti cerebrali per il potenziamento cognitivo tramite interfacce neurali (BMI) sta diventando una realtà concreta. Sempre più funzionari, studiosi e rappresentanti di aziende influenti nel paese sostengono l’ulteriore promozione di questa tecnologia innovativa. Le dichiarazioni sono emerse durante il Brain Computer Interface Innovation Development Application Forum, un evento collaterale del più ampio Forum ZGC di Pechino. Xie Yuansheng, funzionario del Ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione (MIIT), ha sottolineato durante il subforum che lo sviluppo della tecnologia BMI sarà una priorità per la Cina, considerandola una delle industrie future più promettenti.

Ha promesso un miglioramento delle politiche del settore per sostenere questo sviluppo. Xie ha inoltre affermato che il MIIT è determinato a promuovere l’apertura e la cooperazione internazionale nel campo della tecnologia BMI, con l’obiettivo di sfruttare le potenziali opportunità di crescita. Ha aggiunto che saranno rafforzate la capacità di innovazione, l’integrazione industriale e il sistema di regolamentazione. Durante il subforum, la Brain Computer Interface Industrial Alliance ha presentato dieci casi di innovazione industriale nelle interfacce cervello-computer sviluppate da diverse imprese. Questi esempi includono sistemi per la misurazione delle capacità cognitive e della salute mentale, dispositivi indossabili wireless ad alta velocità per l’interazione cervello-computer e dispositivi portatili, oltre a sistemi di controllo intelligenti per la sicurezza di guida.

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La crescente diffusione di questi impianti solleva questioni etiche e preoccupazioni per la sicurezza

Queste innovazioni mostrano il rapido progresso della Cina nel campo delle interfacce cervello-macchina e il suo impegno nel diventare un leader globale in questa tecnologia. Tuttavia la crescente diffusione di questi impianti solleva anche questioni etiche e preoccupazioni per la sicurezza. Se da un lato vi è l’entusiasmo per le potenzialità di miglioramento cognitivo e terapeutico, dall’altro ci si interroga sugli effetti a lungo termine di tali interventi e sulla protezione dei dati personali. Mentre la Cina continua a spingere avanti i confini della tecnologia BMI, resta da vedere come queste innovazioni saranno integrate nella società e quali saranno le implicazioni a livello globale. Solo il tempo potrà dire se i benefici supereranno i rischi associati a questa tecnologia emergente.

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