Fonte: Youtube
Siamo abituati a vedere i ragni tessere le loro ragnatele sui muri delle case o tra rami e cespugli all’aperto. C’è però un ragno che fa le ragnatele e vive sottacqua: è il ragno palmbaro (Argyroneta acquatica), detto anche ragno acquatico. È l’unico aracnide conosciuto che vive quasi interamente sott’acqua pur respirando aria. Come fa quindi a sopravvivere?
A fornirgli un ambiente idoneo alla vita è la sua stessa ragnatela, che il ragno tesse attorno a sé in una forma che ricorda una campana. Questo consente di intrappolare l’aria in una bolla e permette al ragno di respirare sott’acqua. Il corpo è rivestito di peli idrorepellenti che intrappolano l’aria in superficie e la trattengono fino a quando il ragno non la rilascia dentro la ragnatela. Le bolle d’aria intrappolate tra i peli conferiscono al ragno un aspetto argentato. Quando l’aria si esaurisce la campana a poco a poco si sgonfia e così il ragno fa nuovi viaggi verso la superficie per rifornirsi.
A differenza della maggior parte delle specie di aracnidi, i ragni subacquei maschi sono più grandi e più pesanti delle femmine. Questo consente loro di muoversi più agilmente sott’acqua. Le femmine sono invece più piccole poiché hanno la necessità di costruire campane molto più ampie rispetto a quelle dei maschi per la deposizione delle uova. Il ragno acquatico è un grande esempio di adattamento, poiché vive in un ambiente avverso alla maggior parte degli aracnidi.
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Il ragno vive negli stagni e nei fiumi poco profondi, in particolare dove la vegetazione acquatica è abbondante. Geograficamente è presente nelle regioni settentrionali e centrali dell’Europa e della Siberia.
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