Fonte: Pixabay
Ogni giorno le nostre caselle di posta elettronica sono bersagliate da mail di spam con informazioni non richieste, offerte commerciali, tentativi di phishing. Il fenomeno delle e-mail moleste o dannose si è intensificato negli anni, ma la sua origine risale agli albori di internet, quando la tecnologia non aveva ancora messo a punto una rete di connessione informatica globale.
La prima e-mail di spam è ufficialmente datata al 3 maggio 1978. Quel giorno Gary Thuerk, responsabile marketing della Digital Equipment Corporation (DEC), inviò il primo messaggio di spam della storia utilizzando ARPANET, la rete precorritrice di Internet. L’iniziativa si svolse in un’epoca in cui la comunicazione digitale era ancora agli albori, con ARPANET progettata principalmente per scopi militari e accademici. L’email fu indirizzata a 393 utenti, rappresentando una strategia innovativa e mai tentata prima per raggiungere un vasto pubblico con un unico messaggio.
Il contenuto del messaggio pubblicizzava una presentazione dei nuovi computer DECSYSTEM-20, un’innovazione tecnologica dell’epoca. L’obiettivo era attrarre potenziali clienti a eventi organizzati in California e a Los Angeles, dove ci sarebbe stata una dimostrazione dei prodotti.
L’invio non fu accolto positivamente da tutti. Molti destinatari si irritarono, ritenendo l’email un’invasione della loro casella di posta. Ci furono anche diversi reclami al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, che gestiva ARPANET, e Thuerk fu ammonito, ricevendo l’ordine di non inviare più messaggi non richiesti. Secondo Thuerk, tuttavia, la campagna non convenzionale generò circa 12 milioni di dollari in nuove vendite per la DEC, dimostrando il potenziale di un mezzo come l’email per il marketing.
Interessante è che, all’epoca, il termine “spam” non era ancora associato a messaggi indesiderati. La parola emerse nel 1993, ispirata da uno sketch del 1970 dei Monty Python. Nel celebre sketch, ambientato in una caffetteria, la parola “SPAM” (un marchio di carne in scatola) veniva ripetuta ossessivamente, creando una situazione fastidiosa. Nella scena la carne in scatola veniva propinata insistentemente ai clienti anche se non richiesta. Questo senso di invadenza e ripetitività fu associato perfettamente ai messaggi di posta indesiderati.
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Il primo messaggio di spam è ora considerato un momento storico nella tecnologia, segnando l’inizio di una pratica che si è evoluta fino a diventare una problematica globale, con miliardi di email moleste o dannose inviate ogni giorno.
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