Fonte: Youtube
Oggi la Terra ospita animali in tutte le forme e dimensioni, dagli organismi microscopici fino alle creature più imponenti. Tutte le specie si sono evolute nel corso di milioni di anni. Ma qual è stato il primo animale sul pianeta? La risposta a questa domanda è ampiamente dibattuta dagli scienziati.
Decine di studi diversi che hanno utilizzato di tutto, dall’evoluzione dei cromosomi nel tempo ai fossili antichi, hanno portato a due candidati: spugne e meduse.
Si è a lungo pensato che i primi animali sulla Terra, forme di vita multicellulari, assomigliassero a una spugna moderna: una creatura semplice priva di organi, muscoli o sistema nervoso, che è poco più di una colonia di cellule disposte in modo da poter filtrare il cibo dall’acqua.
Alcune delle migliori informazioni sugli animali primitivi provengono da fossili risalenti al periodo Cambriano, iniziato circa 541 milioni di anni fa. Durante questo periodo, la Terra ha sperimentato un’esplosione di nuove specie: in soli 10 milioni di anni, centinaia di migliaia di specie animali sono improvvisamente nate. Quasi ogni tipo animale esistente oggi si è evoluto durante l’esplosione Cambriana, compresi i primi artropodi, molluschi e persino cordati, che in seguito hanno dato origine ai vertebrati.
Ma tutte queste specie non sono venute fuori dal nulla. Negli anni ’50, fossili scoperti in precedenza furono identificati come resti animali del periodo Ediacarano, che si estendeva da circa 635 milioni di anni fa all’alba del Cambriano, 541 milioni di anni fa.
A differenza degli esoscheletri duri trovati in molti dei fossili del Cambriano, gli animali vissuti durante l’Ediacarano erano per lo più animali dal corpo molle e a forma di blob come gli cnidari, un gruppo che include animali come meduse e anemoni di mare, vermi e forse spugne. I tessuti molli sono estremamente difficili da preservare perché si degradano più facilmente delle ossa o degli esoscheletri. I resti fossili degli animali dell’Ediacarano non sono solo scarsi, ma anche molto più difficili da analizzare. Il più noto tra questi è un animale chiamato Dickinsonia, simile a un verme ma di forma arrotondata con segmenti scanalati che si irraggiano dal suo centro.
Prima di allora, le cose si fannoconfuse. «E’ difficile andare oltre l’Ediacarano », ha detto a Live Science Elizabeth Turner, paleobiologa alla Laurentian University, in Ontario. Parte del problema, ha spiegato, è che gli scienziati non sanno davvero cosa cercare. È probabile che i primi fossili animali avessero poco o nessuno schema riconoscibile.
Turner, in un articolo del 2021 sulla rivista Nature, ha proposto come animale più antico conosciuto un esemplare fossile di quella che lei dice essere una spugna di 890 milioni di anni fa. Tuttavia, non tutti sono d’accordo con la sua ipotesi poiché ci sono dubbi sulla datazione esatta dei fossili per periodi di tempo così remoti.
Se i fossili non possono indicarci i primi animali, la genetica può però darci informazioni utili. Confrontando le sequenze di DNA degli animali viventi, i genetisti possono risalire nel tempo alle relazioni evolutive e alle prime divisioni tra specie. Sono stati fatti diversi tentativi, con alcuni studi che suggeriscono che una delle due linee evolutive abbia dato origine alle spugne e l’altra a tutti gli altri animali. Ciò sosterrebbe l’idea che le spugne siano apparse prima degli altri animali.
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Altri studi, tuttavia, indicano le meduse pettine (creature iridescenti simili a meduse ma che non sono meduse e appartengono a un gruppo separato) come le prime ad andarsene per conto proprio. Questo significherebbe che la medusa pettine è nata prima della prima spugna. Le meduse pettine sono molto più compliate delle spugne ma è probabile che le prime comparse sulla terra avessero un sistema biologico elementare, poi evolutosi nel corso di milioni di anni.
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