Il più antico rituale al mondo si tramanda da 12.000 anni

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Il più antico rituale al mondo si tramanda da 12.000 anni

| 24/07/2024
Fonte: Pixabay

In una grotta australiana sono stati trovati reperti usati in riti magici che si ripetono da 500 generazioni

  • Nella grotta australiana denominata Cloggs Cave sono stati trovati due bastoncini di legno bruciacchiati posizionati vicino ad antichi focolari
  • La datazione al radiocarbonio fa risalire i reperti a 12.000 e 11.000 anni fa
  • Gli archeologi hanno ricostruito un antico rituale descritto anche dall’etnografo Alfred Howitt nel 1880
  • Ai bastoncini veniva attaccato qualcosa appartenente al soggetto da punire o guarire e poi lasciato cadere sul fuoco
  • Rituali simili erano eseguiti anche da popolazioni indigene in tempi recenti

 

In una grotta australiana, denominata Cloggs Cave, nei pressi di Buchan, gli archeologi hanno trovato i resti di un antico rituale aborigeno risalente a circa 12.000 anni fa. Si tratterebbe della più antica pratica culturale conosciuta al mondo, ancora in uso in tempi recenti in alcune popolazioni indigene e tramandata da ben 500 generazioni.

Reperti straordinariamente conservati

I ricercatori hanno trovato un pezzo di legno che sporgeva dal terreno: lo hanno tagliato e fatto analizzare con la datazione al radiocarbonio. L’esame ha rivelato che aveva un’età di 12.000 anni, risalente all’ultima era glaciale.

«Abbiamo subito capito l’eccezionalità del ritrovamento, poiché tali reperti non sopravvivono per 12.000 anni» ha affermato alla CNN Bruno David, professore al Monash Indigenous Studies Centre in Australia e autore dello studio. Sul posto hanno scoperto un altro bastoncino simile, di età più giovane di 1000 anni. Entrambi i pezzi di legno erano sporchi di grasso animale o umano, erano situati accanto a piccoli focolari ed avevano un aspetto bruciacchiato.

Antichi rituali nella grotta di Cloggs erano già stati studiati in passato: nel XIX secolo erano stati documentati dall’etnografo Alfred Howitt e nel 2017 dallo stesso David e colleghi della Monash University, in collaborazione con la GunaiKurnai Land and Waters Aboriginal Corporation (GLaWAC), che rappresenta il popolo GunaiKurnai.

La cultura degli antichi antenati

Howitt descrisse dettagliatamente i rituali che questo popolo eseguiva nella grotta di Cloggs nel 1880. Gli uomini della tribù cercavano di ferire gli avversari o di guarire i malati prendendo qualcosa appartenente al soggetto e attaccandolo ad un bastone con il grasso animale. Il bastone veniva «poi conficcato obliquamente nel terreno davanti a un fuoco, e ovviamente posizionato in maniera tale che col tempo sarebbe caduto sulla fiamma», scrisse Howitt.

Oltre a datare e determinare l’uso di questi bastoncini, gli archeologi hanno anche concluso che la grotta era usata quasi esclusivamente come luogo rituale, non scoprendo alcuna prova di resti di cibo. «Ciò che questi bastoncini di fuoco ci dicono è che in realtà si tratta specificamente della cultura degli antichi antenati che continua ancora oggi», ha dichiarato David.

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Esistono esempi di rituali più antichi ma generici, come la sepoltura dei morti, ma il rituale della grotta di Cloggs è speciale poiché è più specifico e si ripete da millenni fino in tempi recenti.

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