Ormai tutte le generazioni hanno un proprio soprannome. Dopo i Millennials per gli anni ’80-’90 e la generazione Z per quelli nati dopo gli anni 2000, ecco che gli scienziati hanno coniato un nuovo termine. Parliamo dei “Millennials Geriatrici”, ovvero tutte le persone venute al mondo tra il 1980 e il 1985.
È quanto ha stabilito un articolo scritto su Medium che ha ritagliato questa un sottogruppo nella fascia d’età apparentemente troppo grande dei Millennials. Ma per quale motivo questo appellativo? Per via del fatto che le persone che oggi hanno tra i trentasei e i quarantuno anni sono abbastanza a loro agio con la tecnologia. Ma, e c’è un ma, non sono così bravi come lo sono i più giovani.
L’autrice del pezzo Erica Dhawan ha scritto: “La prima volta che ho sentito questo termine pensavo fosse un ossimoro. Sarcastico, anche. Ma poi ci ho pensato più profondamente e mi sono resa conto di come descriva perfettamente molti di noi”.
E ha continuato: “I Millennials Geriatrici sono una speciale micro generazione che non se la cava male sia con le forme di comunicazioni analogiche che digitali. Siamo i primi a crescere con la tecnologia e con un PC nelle case”. E in più ha tessuto le lodi di queste persone, affermando che aiutano a colmare il divario con le altre generazioni.
La cosa, tuttavia, non è stata presa così bene da chi ha scoperto di essere qualificato come Millennials sì, ma Geriatrici. In passato, infatti, questo termine non era propriamente “gentile”. Veniva usato per indicare una “persona anziana che ha bisogno di cure speciali”.
Inoltre si dava questo appellativo alle donne che rimanevano incinte oltre i trentacinque anni. Una gravidanza definita, appunto, geriatrica. Ora invece si parla di “età materna avanzata”, per non offendere nessuno. Una sorta di politically correct, utile o meno utile. E voi, nati all’inizio degli anni ’80, vi sentite dei Millennials Geriatrici oppure no?
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