Essere bravi nel multitasking porta ad essere meno produttivi. Secondo diversi studi, fare più cose insieme se da un lato permette di portare avanti più attività, dall’altro causa una perdita della qualità dei risultati e il rischio di compiere errori più o meno gravi.
Secondo una ricerca effettuata dall’American Psychological Association, passare da un’attività all’altra può costare un dispendio del tempo fino al 40%. L’impressione è che si sta facendo di più, ma in realtà si stanno facendo delle cose tutte insieme che potrebbero essere svolte singolarmente in un modo migliore. Ascoltare ad esempio la segreteria telefonica mentre si legge una mail o altro materiale durante una riunione può determinare errori di distrazione.
«Per fare bene le cose è necessario identificare le priorità e i compiti, lavorando su di essi uno alla volta» ha affermato Tamara Myels, consulente per la produttività. «La gestione del tempo non consiste nel fare più cose, ma di fare le cose più importanti».
«Il multitasking è il modo peggiore per fare molte cose» ha aggiunto Robby Slaughter, esperto di produttività. «Il cervello umano produce di più se si concentra su un compito alla volta. Fare più cose insieme è anche un insulto al lavoro e alla persona che lo ha assegnato perché indica che quel compito non merita la nostra completa attenzione».
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Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Stanford ha scoperto che i cervelli delle persone abituate al multitasking funzionano in modo meno efficiente anche quando non sono in multitasking e sono maggiormente soggetti alla distrazione. I ricercatori Eyal Ophir, Clifford Nass e Anthony Wagner hanno fatti un esperimento, mettendo a confronto persone che fanno spesso multitasking con altre che raramente lo fanno. Entrambe le categorie dovevano svolgere dei compiti con la presenza di distrattori non correlati all’attività. Le persone abituate a fare più attività insieme si distraevano facilmente mentre gli altri rimanevano più concentrati.
Quando si eseguono più cose alla volta, alcune si fanno in maniera automatica (ad esempio guidare l’auto mentre si ascolta la radio o si parla con un passeggero o si guarda il cellulare) ma proprio perché automatizzate, rischiano di produrre errori di cui nemmeno ci si accorge.
Meno attenzione significa quindi più errori e di conseguenza il multitasking non garantisce risultati ottimali per le attività svolte.
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