Fonte: Pixabay
Raccogliere conchiglie è uno dei passatempi preferiti di adulti e bambini. Ognuno di noi almeno una volta ne ha portate a casa alcune come ricordo del mare. Seppure si tratti di un gesto legato alle emozioni del momento, può però risultare dannoso per l’ecosistema costiero.
Le conchiglie oltre a rendere più stabili le spiagge, sono un materiale prezioso per molti uccelli che costruiscono il nido. Il guscio costituisce riparo o una superficie di appoggio per diversi organismi marini, tra cui alghe, spugne e crostacei. La scarsità di gusci vuoti sulle spiagge riduce l’habitat naturale di molte creature. Le conchiglie sono inoltre anche una fonte di carbonato di calcio, che può dissolversi nell’acqua di mare ed essere riciclato nell’oceano.
Uno studio conclusosi nel 2014 e condotto da un team di ricercatori dell’Università della Florida e dall’Università di Barcellona, ha monitorato per diversi anni a cadenza mensile (dal 1978 al 1981 e dal 2008 al 2010) la spiaggia di Llarga, vicino Barcellona.
«Negli anni ’80 non pensavano all’ecologia: facevano ricerche paleontologiche, per capire cosa succede alle conchiglie dopo la morte degli organismi che le abitano» ha affermato Michal Kowalewski, autore principale dello studio e paleontologo del Museo della Florida. «Solo più tardi il nostro gruppo di ricerca si è reso conto che questo set di dati quantitativi ci offriva un’opportunità unica per valutare i cambiamenti nell’abbondanza di conchiglie su una spiaggia sempre più frequentata dai turisti».
I dati raccolti tra i due periodi di studio, nell’arco di 30 anni, hanno mostrato che il numero di conchiglie era stato decimato fino al 60%, mentre il turismo era aumentato del 300%. Il calo era dovuto probabilmente a quest’ultimo fattore, poiché le conchiglie erano più abbondanti durante il periodo invernale, quando meno persone visitavano la spiaggia. Ma la diminuzione non è dovuta solo alla presenza umana, ma anche all’uso di macchinari per la pulizia delle spiagge che rastrellano la sabbia.
«Gli esseri umani possono svolgere un ruolo significativo nell’alterare gli habitat naturali attraverso attività che molti considerano innocue, come la raccolta di conchiglie» ha aggiunto il ricercatore.
In diverse parti del mondo è illegale raccogliere conchiglie dalle spiagge. Nel Regno Unito, il Coastal Protection Act del 1949 vieta il prelievo di materiali naturali dalle spiagge pubbliche. Negli Stati Uniti la raccolta è consentita, tranne che per alcune specie protette.
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Nel 2018, una donna è stata arrestata dopo aver preso 40 conchiglie dalla spiaggia di Key West in Florida. Le conchiglie vive raccolte erano tra quelle in via di estinzione e la turista è stata condannata a 15 giorni di carcere e ad una multa di 500 dollari. Un modo davvero imprevedibile di rovinarsi la vacanza.
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