Il Leone di Venezia, simbolo della città, fu realizzato in Cina

Uno studio ne ha certificato la provenienza. La statua arrivò nella città lagunare dopo un lungo viaggio dall’Oriente

 

Il Leone di San Marco, simbolo di Venezia, fu realizzato in Cina. A certificare l’origine “made in China” della statua che svetta in piazza San Marco è uno studio che ne ha analizzato i materiali di composizione.

Lo studio

In pratica si tratta di una statua cinese in bronzo dell’VIII  sec. d.C. che, una volta arrivata a Venezia, fu trasformata, smembrata e ricomposta nelle sembianze che tutti oggi conosciamo. Ad effettuare lo studio è stato un team accademico composto dall’archeologo Massimo Vidale, dal mineralogista Gilberto Artioli (entrambi professori all’Università di Padova), dallo specialista in civiltà dell’Asia orientale Roberto Ciarla (ISMEO), dall’esperta di archeometria Ivana Angelini, dalla storica dell’arte medievale Valentina Cantone e dalla ricercatrice Antonella Gnutti.

La prova è arrivata con l’analisi degli isotopi di piombo, con cui si attesta che i minerali usati nella lega di bronzo sono provenienti da miniere cinesi attive all’epoca. I ricercatori hanno riesaminato le forme del leone e hanno trovato tratti caratteristici delle sculture della dinastia Tang (618-907 d.C.) riconoscibili nella testa, nella criniera e nel petto.

I “guardiani delle tombe”

Insieme a nuove considerazioni stilistiche, i risultati indicano che la statua colossale è molto probabilmente un elaborato riassemblaggio di quella che inizialmente era una statua detta “guardiano della tomba” fusa nel periodo Tang (609-907 d.C.). Statue simili venivano collocate nei pressi delle tombe per spaventare i ladri e trasportare i defunti nel regno dei morti con lo stesso rango e prestigio che avevano avuto in vita. Fino al VII secolo erano solitamente posizionate in coppia: uno con un volto simile a quello umano, l’altro a quello di un leone o di una bestia.

Il leone di piazza San Marco partì dalla Cina per arrivare a Venezia, dove fu combinato con altri elementi e rimodellato per adattarsi all’iconografia standard del leone alato, simbolo sia della città che di San Marco evangelista.

I commerci di Venezia con l’Oriente

L’origine del Leone di San Marco mette in luce l’aspetto commerciale della Repubblica Serenissima che nel corso dei secoli ha sempre intrattenuto rapporti e scambi con il Medio Oriente e l’Asia centrale, lungo la Via della Seta. Restano però irrisolti i dubbi sulla storia della statua e del suo percorso fino alla città lagunare. Quando Marco Polo tornò dal suo viaggio nel 1295 era già presente sulla colonna. Secondo alcune ipotesi potrebbe essere collegata ai viaggi di Niccolò, il padre di Marco, che insieme allo zio Maffeo visitò la corte mongola a Pechino tra il 1264 e il 1266.

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La scoperta sull’origine della statua è stata annunciata recentemente in occasione dell’apertura del convegno internazionale su Marco Polo, che si tiene a Venezia nell’ambito delle celebrazioni per il 700° anniversario della morte del mercante viaggiatore veneziano (Venezia 1254 – 1324).

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