Fonte: Pixabay
Comprare un’auto nuova implica tra le molte cose, anche la scelta del colore. Spesso si decide in base ai propri gusti personali, eppure il colore ha sull’auto un impatto pratico che si ripercuote su alcuni aspetti, tra cui la visibilità, il consumo di carburante e la sicurezza.
I colori più chiari, come il bianco, l’argento e il giallo, risaltano di più in diverse condizioni di illuminazione, mitigando potenzialmente i rischi di incidenti.
D’altro canto, i colori scuri come il nero o il blu intenso tendono a confondersi con l’ambiente circostante in condizioni di scarsa illuminazione o condizioni meteorologiche avverse, rendendo difficile il rilevamento su strada.
Il bianco è da molto tempo il colore più popolare per le auto in tutto il mondo. Anche se il colore delle auto non ha alcun effetto sulle tariffe assicurative, sembra che le auto bianche abbiano meno probabilità di essere coinvolte in incidenti stradali. Hanno infatti un’elevata visibilità durante il giorno, il tramonto e l’alba.
Secondo uno studio durato venti anni e che ha analizzato 800.000 incidenti automobilistici, è emerso che le auto nere non hanno un livello di visibilità elevato come quelle bianche. Altri colori a bassa visibilità sono il blu scuro e il grigio. Questi colori, tuttavia, sono comunque coinvolti in meno incidenti rispetto al nero.
Le auto di colori chiari hanno inoltre anche altri vantaggi. Secondo il progetto “Cool Cars” sostenuto dalla California Energy Commission (CEC), è stato dimostrato che i veicoli verniciati con colori chiari e riflettenti possono ridurre significativamente la temperatura interna rispetto a quelli con colori scuri. Questo studio indaga i vantaggi derivanti dall’utilizzo di automobili con proprietà di riflessione solare. Questo tipo di vernice aiuta a riflettere i raggi del sole invece di assorbirli, migliorando il comfort dell’abitacolo e riducendo la necessità di aria condizionata. Ciò si traduce in una maggiore efficienza energetica e in un minor consumo di carburante.
Per giungere a questa conclusione, che potrebbe generare notevoli risparmi a lungo termine, i ricercatori hanno effettuato un esperimento con due modelli di automobili identici. Differivano solo per il colore della carrozzeria: una era argentata e l’altra completamente nera. Le auto venivano parcheggiate al sole ad intervalli di un’ora con l’aria condizionata spenta, seguita da mezz’ora con l’aria condizionata al massimo. Dopo cinque cicli di questo schema, i ricercatori hanno misurato la temperatura in varie parti del veicolo (tetto, cruscotto, parabrezza, sedili e porte, tra gli altri), oltre all’aria nell’abitacolo per trarre le conclusioni.
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La differenza di temperatura maggiore è stata osservata sulla superficie del tetto. Il tetto del veicolo color argento era fino a 25 gradi più freddo di quello dell’auto nera. All’interno della cabina la differenza di temperatura era compresa tra 5 e 6 gradi.
In termini di consumo energetico, il raffreddamento dell’auto color argento ha richiesto il 13% in meno di energia rispetto all’auto nera. Di conseguenza, il veicolo color argento ha utilizzato meno aria condizionata, il che si è tradotto in una maggiore differenza energetica e, soprattutto, in un ulteriore risparmio di carburante.
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