Il 38% delle persone ha fatto l’amore durante l’orario di lavoro: i risultati shock di uno studio

Il 38% degli adulti ha l’amore durante l’orario di lavoro, soprattutto perché trova appagante il “fattore di rischio”

Sempre più persone lavorano – e non solo – da casa, dato che sembra che non tutti si limitino a lavorare, ma facciano molto di più
Uno studio di Lovehoney ha infatti rilevato che il 38% degli adulti ha fatto l’amore durante l’orario di lavoro
Molti lo fanno perché stimolati dal brivido e dal fattore di rischio
Lo si fa anche per sensazione di appagamento, perché incoraggiati dal partner e per alleviare lo stress del lavoro
Il 41% degli intervistati ha dichiarato di darsi piacere in solitaria, con quasi la metà che ha ammesso anche di provare piacere durante il lavoro in azienda
La cosa non dovrebbe essere affatto scoraggiata in quanto darsi piacere, secondo un esperto, ha un effetto positivo sulla produttività

Dopo il lockdown sempre più persone lavorano da casa dopo aver dimostrato di poter essere altrettanto produttive. Ma secondo una nuova ricerca sembra che non tutti si limitino a lavorare. Uno studio di Lovehoney ha infatti rilevato che il 38% degli adulti ha fatto l’amore durante l’orario di lavoro.

Pare che a molti piaccia il brivido, con un altro 35% che ha dichiarato di fare l’amore a casa perché stimolato dal “fattore di rischio”. Altre ragioni addotte sono la sensazione di appagamento (64%), l’incoraggiamento del partner (54%) e il desiderio di alleviare lo stress lavorativo (40%). Oltre a fare l’amore in sé, molti degli intervistati hanno dichiarato che lavorare da remoto aumenta la quantità di darsi piacere, con il 41% che si dà più piacere. Quasi la metà (49%) ha persino ammesso di provare piacere in solitaria durante il lavoro in azienda.

L’opinione di un esperto riguardo il darsi piacere: ha un effetto positivo sulla produttività

L’esperto di intimità Bobby Box sostiene che darsi piacere dovrebbe essere incoraggiato e che può persino avere un effetto positivo sulla produttività. Ha spiegato: “Vanta una serie di benefici, sia mentali che fisici. Tecnicamente non ci sono effetti collaterali dannosi, anche se farlo eccessivamente può diventare un problema se interferisce con altre aree della vita”. Ha poi aggiunto: “Sia le ricerche che i rapporti aneddotici hanno dimostrato che è un fantastico antistress, che ci aiuta a dormire meglio, a mitigare l’ansia e la depressione e a metterci di buon umore perché inonda il nostro corpo di ormoni e neurotrasmettitori del benessere come la dopamina, la serotonina e l’ossitocina”.