L’intelligenza artificiale può riuscire a localizzare le persone da una foto

PIGEON utilizza CLIP di OpenAI

 

L’intelligenza artificiale sta facendo passi da gigante nel suo sviluppo e uno degli ultimi progetti ha sollevato preoccupazioni riguardo alla capacità di geolocalizzazione attraverso una semplice foto. Gli studenti della Stanford University in California, Lukas Haas, Michal Skreta, Silas Alberti e Chelsea Finn, hanno condotto uno studio approfondito sulle capacità di geolocalizzazione dell’IA, concentrandosi su un programma chiamato PIGEON.

PIGEON utilizza CLIP di OpenAI, un modello di intelligenza artificiale, insieme a un set di immagini provenienti da Google Street View. L’obiettivo era testare la capacità del sistema di individuare la posizione esatta di un soggetto in una foto. Per fare ciò Trevor Rainbolt, esperto giocatore di GeoGuessr, ha fotografato un semplice albero per valutare l’efficacia di PIGEON. I risultati sono stati sorprendenti: in pochissimi secondi, il lettore di intelligenza artificiale è stato in grado di riconoscere il luogo esatto in cui è stata scattata la foto dell’albero.

La perplessità riguardo alla privacy

Questo solleva una serie di questioni legate alla privacy, poiché sembra che, in futuro, sarà sempre più difficile difendersi dall’identificazione della propria posizione attraverso una singola immagine pubblicata online. Gli studenti sottolineano che, sebbene ci siano stati significativi progressi nell’accuratezza della geolocalizzazione grazie agli approcci basati sui trasformatori di visione, ciò è spesso limitato a distribuzioni ristrette di immagini di punti di riferimento. Le prestazioni di tali sistemi non si sono generalizzate a luoghi meno noti o invisibili. Questo sviluppo solleva ulteriori preoccupazioni sulla sicurezza e sulla gestione delle informazioni personali online.

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La crescente capacità dell’IA di identificare la posizione geografica di soggetti in foto potrebbe avere implicazioni significative sulla privacy individuale. Questo fa ben capire quanto sia essenziale prestare attenzione a ciò che si condivide sui social media, poiché anche uno sfondo apparentemente insignificante potrebbe rivelare la posizione esatta di un individuo. La consapevolezza dell’uso dell’IA per la geolocalizzazione potrebbe spingere le persone a essere più caute nel pubblicare immagini online, cercando di proteggere la propria privacy in un mondo sempre più connesso e tecnologicamente avanzato.

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