Anche l’IA inquina: il suo impatto ambientale è disastroso

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Anche l’IA inquina: il suo impatto ambientale è disastroso

| 05/03/2025
Fonte: Pexels

Intelligenza artificiale e consumo energetico: i dati sono allarmanti

  • L’intelligenza artificiale ha un impatto devastante sull’ambiente
  • Alla base di questa tecnologia ci sono grandi sistemi di calcolo, che richiedono enormi quantità di energia per funzionare
  • Addestrare un modello avanzato inquina come un’automobile che viaggia 10.000 volte tra New York a Los Angeles
  • I rischi per la salute delle persone sono allarmanti
  • Secondo le stime, in futuro la situazione non è destinata a migliorare: ecco cosa ci aspetta

 

Strabiliante e vantaggiosa per molti versi, l’intelligenza artificiale è una tecnologia non certo esente da rischi e controindicazioni. Uno dei suoi effetti negativi è decisamente inaspettato, ma disastroso: si tratta dell’elevato impatto ambientale dell’IA. I grandi sistemi di calcolo alla base di questa rivoluzionaria tecnologia, infatti, richiedono abnormi quantità di energia, generate in strutture chiamate data center.

Basti pensare che addestrare un modello avanzato inquina come un’automobile che compie 10.000 viaggi di andata e ritorno tra New York e Los Angeles. A lanciare l’allarme è stato uno studio condotto dall’Università della California di Riverside. Gli esperti hanno messo in luce che entro il 2030 l’inquinamento generato dall’intelligenza artificiale potrebbe provocare ogni anno 600.000 casi di asma e 1.300 morti premature solo negli Stati Uniti. Senza contare, poi, che gli inquinanti atmosferici sono in grado di viaggiare per lunghe distanze. L’impatto ambientale dell’IA, dunque, è un problema globale.

Uno scenario apocalittico

I dati allarmanti non finiscono qui. Secondo gli autori della ricerca, l’inquinamento generato dai data center, impattando negativamente sulla salute delle persone, potrebbe provocare il raddoppiamento dei costi sanitari pubblici associati alle emissioni di agenti inquinanti. La cifra potrebbe finire persino per superare le spese dell’industria siderurgica statunitense.

Le aziende tecnologiche stanno cercando di ridurre l’impatto ambientale dell’intelligenza artificiale, investendo nell’energia rinnovabile e nelle nuove tecnologie nucleari. Tra queste, ad esempio, Amazon e Google stanno progettando la costruzione di piccoli reattori nucleari. Microsoft, invece, ha acquistato la centrale nucleare dismessa di Three Mile Island, con l’obiettivo di ristrutturarla e metterla in funzione.

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Nonostante i progetti per il futuro, la maggioranza dei data center continua a funzionare per mezzo dell’impiego dei combustibili fossili. Inoltre, secondo le stime entro il 2030 la domanda di energia elettrica necessaria per alimentare l’intelligenza artificiale solo negli USA potrebbe aumentare fino a raggiungere il consumo energetico totale di stati popolosi come New York e California.

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