Adottare un cane o un gatto, magari da un rifugio, è un gesto nobile che spesso salva una vita. Tuttavia, per alcune persone, il sogno di possedere una razza specifica prevale sull’adozione, e non c’è nulla di male in questo. Eppure, alcune razze presentano problemi di salute congeniti causati da mutazioni genetiche selettive. Non si tratta solo di problemi estetici, ma di vere e proprie sofferenze per l’animale. A sottolineare questa realtà è stata una veterinaria, conosciuta su TikTok come Cat The Vet, che ha dedicato vari video a sensibilizzare il pubblico sui rischi nascosti dietro alcune razze popolari.
La decisione tra adottare e acquistare un animale domestico può essere difficile. Gli animali adottati, oltre a ricevere una seconda chance, spesso hanno un bagaglio genetico più equilibrato, mentre le razze pure possono nascondere problemi fisici dovuti alla selezione genetica. Cat The Vet, veterinaria e divulgatrice su TikTok, ha denunciato apertamente il dolore causato da alcune razze “carine” che sono, purtroppo, il risultato di manipolazioni genetiche dannose per gli animali. Vediamo tre razze di cani e gatti che, seppur affascinanti, portano un carico di sofferenza.
Chi non ha mai visto un gatto Scottish Fold su Instagram? Con le sue orecchie piegate, questo felino è diventato un’icona di tenerezza. Ma non tutti sanno che questa caratteristica è il risultato di una malformazione della cartilagine, che non riguarda solo le orecchie ma tutte le articolazioni. Lo Scottish Fold, infatti, è soggetto a dolori cronici che spesso ne limitano i movimenti. Molti di questi gatti vivono una vita di immobilità forzata, che può portare persino alla paralisi e alla necessità di soppressione, rendendo questa razza un esempio lampante di come la selezione estetica possa diventare una crudele condanna.
Un altro esempio emblematico è il Carlino. Il suo muso schiacciato può apparire buffo e simpatico, ma chiunque abbia visto un Carlino “ansimare” sa che questo cane ha difficoltà respiratorie. Le vie respiratorie compresse, le piccole narici e il tessuto in eccesso rendono arduo per questi animali il semplice atto di respirare. Il Carlino, durante il sonno, è costretto a trovare posizioni in cui la pelle e il muso non blocchino il flusso d’aria, per evitare il soffocamento. Inoltre, la conformazione della bocca crea gravi problemi dentali, in quanto i denti sono troppi per lo spazio ridotto del loro muso.
Il Munchkin è un altro caso di razza selezionata con caratteristiche fisiche che non rispettano le esigenze naturali dell’animale. Le sue zampe corte rispetto al corpo gli conferiscono un aspetto tenero, ma questa mutazione compromette la sua capacità di movimento. Per un animale noto per la sua agilità, l’impossibilità di saltare e arrampicarsi a piacimento rappresenta una vera limitazione. I Munchkin vivono una vita che non rispecchia la loro natura felina: l’uomo ha scelto per loro un’esistenza “carina” a discapito della loro vitalità.
Acquistare una razza specifica è una scelta comprensibile, ma dovrebbe sempre essere ponderata. Alcune mutazioni genetiche, pur creando tratti “iconici” per alcune razze, costringono gli animali a vivere tra sofferenze fisiche e limitazioni. Adottare è una soluzione etica e altruista, mentre acquistare una razza andrebbe fatto con consapevolezza: i benefici della bellezza estetica non dovrebbero mai essere pagati con la sofferenza dell’animale. Se proprio non si vuole rinunciare alla scelta di una razza, è fondamentale informarsi e cercare allevamenti etici che evitino selezioni genetiche dannose.
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