I pipistrelli sono attratti dai capelli dell’uomo: verità o falso mito?

Una credenza popolare afferma che i pipistrelli siano particolarmente attratti dalla capigliatura umana

I pipistrelli sono l’unica tipologia di mammifero in grado di saper volare
Una diffusa credenza popolare li descrive come esseri decisamente attratti dalla capigliatura degli esseri umani
Tale pregiudizio sui pipistrelli, in realtà, sarebbe totalmente infondato dal punto di vista scientifico
Non esisterebbero, infatti, criteri biologici che li inducono ad attaccarsi ai capelli dell’uomo
Ma sarebbe un fattore derivante solo ed esclusivamente da un fenomeno chiamato “ecolocalizzazione”

Fin dall’antichità vi è una credenza popolare secondo la quale i pipistrelli sarebbero particolarmente attratti dai capelli degli esseri umani. Pura fantasia o c’è davvero un fondo di verità?

Una delle paure più radicate nell’immaginario collettivo è proprio quella che questi esserini volativi possano incastrarsi nella capigliatura dell’uomo. Alcune leggende descrivono questi mammiferi come delle creature volubili, aggressive e sanguinarie. Tutto ciò, però, è estremamente falso. I pipistrelli, infatti, non avrebbero nulla a che vedere con i capelli degli umani.

Il fenomeno dell’ecolocalizzazione nelle nottole

Una delle caratteristiche di questi volatili è la loro accentuata cecità. Per questo motivo, il chirottero riesce a muoversi nel buio più totale grazie ad un’accentuata ecolocalizzazione, necessaria per la ricerca di cibo con cui nutrirsi (come ad esempio gli insetti). Quest’ultima gli consente di inviare e ricevere segnali ultrasuoni permettendogli di individuare presenze, corpi ed oggetti all’interno dello spazio di perlustrazione.

Se in passato sono capitati episodi in cui questi animali sono atterrati sulla capigliatura di qualcuno, probabilmente era dovuto solo ed esclusivamente a questo aspetto biologico.

Volando inoltre ad una quota relativamente bassa, è capitato spesso che i pipistrelli urtassero le persone, soprattutto la parte del loro capo essendo quella all’estremità del loro corpo. Tale fenomeno può verificarsi soprattutto in presenza di corsi d’acqua ma anche nelle grandi città, ovvero in tutti quei luoghi in cui l’animale tende a perdere facilmente il senso dell’orientamento.

Il pregiudizio sui pipistrelli è stato fortemente alimentato anche dalla moltitudine di fake news diffuse sui social media nel corso del tempo. Immagini, video e testimonianze di utenti che dicono di aver vissuto episodi del genere hanno fatto in breve tempo il giro del mondo, veicolando sempre di più questa fobia.