Medici e infermieri devono vedere sicuramente le cose peggiori all’interno degli ospedali. Eppure a volte gli capitano a tiro pazienti o situazioni più strani di una diagnosi rarissima. Qualcuno ha chiesto agli specialisti sanitari di raccontare le loro esperienze più assurde con i pazienti. Ecco quali sono state le loro risposte.
Un medico ha raccontato più esperienze strane che gli sono capitate. Un ragazzo si è presentato con degli assorbenti interni dentro le orecchie. Li usava come tappi per dormire la notte (come se fosse normale) ma aveva dimenticato di toglierli prima della doccia e si erano espansi dentro le orecchie. Un’altra donna lamentava un’irritazione alle parti intime. Indossava mutandine di paillettes al rovescio, alcune si erano insediate anche “all’interno”. Infine, un’anziana donna è entrata dichiarando di avere dolori lancinanti al petto. A un’analisi approfondita era stata effettivamente pugnalata dal ferretto del suo reggiseno.
Un dentista ha raccontato che un giorno si è presentata alla sua porta una paziente chiaramente tossicodipendente. La donna lamentava fortissimi dolori ai denti ed era molto confusa, aveva ricevuto aiuto anche per la compilazione dei moduli di routine. Durante la visita, il medico si era reso conto del motivo del fortissimo mal di denti. Quella donna aveva sui denti una vera e propria coltivazione di alghe. Aveva dovuto mandarla in un ospedale con più specialisti perché non aveva mai visto nulla di simile. Il dentista, dopo questa esperienza, non ha mangiato giapponese per anni.
Un altro medico ha raccontato che un paziente anziano non voleva farsi misurare la temperatura con un termometro a pistola. Aveva letto su Facebook che le radiazioni avrebbero fatto esplodere la sua ghiandola pituitaria.
Uno specialista ha raccontato di aver avuto un paziente con un pesce che gli nuotava nell’uretra. L’uomo era stato in vacanza e, nonostante non si sentisse bene, si era fatto controllare solo una volta tornato a casa.
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Un altro medico si è visto spuntare un ragazzo con una torcia infilata lì dietro. Era poi andato in pausa e quando era tornato aveva chiesto al suo collega come stesse il ragazzo con la torcia proprio lì. Il collega gli aveva risposto “A quale ti riferisci? La notte è stata bella intensa“.
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