Fonte: Youtube
La Generazione Z è costituita da persone nate tra la seconda metà degli anni novanta del XX secolo e la prima metà del duemiladieci, e per questo definiti “nativi digitali”. I giovani nati in questo periodo sono cresciuti con le tecnologie digitali con cui hanno un rapporto continuo e molto familiare. Eppure, negli ultimi anni, si sta registrando una tendenza ad alleggerirsi del fardello tecnologico per vivere situazioni e relazioni basate sull’esperienza reale.
Recentemente si è diffuso in Europa un fenomeno noto come “Offline Clubs“, costituito da eventi organizzati per promuovere la disconnessione digitale e favorire interazioni sociali autentiche. I primi incontri sono stati originariamente organizzati ad Amsterdam, ma si sono poi estesi a diverse città europee, tra cui Londra e Barcellona, rispondendo al crescente bisogno dei giovani di allontanarsi dalla costante connessione tecnologica.
Durante questi eventi, ai partecipanti viene richiesto di consegnare all’ingresso i propri cellulari, che vengono poi custoditi in appositi contenitori per tutta la durata dell’incontro. Le serate hanno programmi diversi ma tutte sono incentrate sulle relazioni sociali. Ci può essere ad esempio l’ascolto di musica, conversazioni o giochi da tavolo, letture di libri da soli o in gruppo, e altre iniziative che stimolino la condivisione di esperienze e il confronto reciproco.
Gli eventi richiamano una vasta gamma di partecipanti, principalmente giovani adulti di età compresa tra i 20 e i 35 anni, desiderosi di sperimentare una pausa dalla tecnologia e di stabilire connessioni reali. Niente telefoni in mano, selfie e condivisione in tempo reale sui social, ma solo conversazioni con gli altri partecipanti. Molti giovani riconoscono la propria dipendenza dai dispositivi mobili e vedono in queste serate un’opportunità per riconnettersi con il mondo reale e con le persone che li circondano.
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Il successo degli “Offline Clubs” è evidente nella rapida espansione del fenomeno. A Londra, ad esempio, oltre 2.000 persone hanno partecipato agli eventi in pochi mesi, con i biglietti esauriti rapidamente non appena messi in vendita. Questo indica un forte desiderio, soprattutto tra le giovani generazioni, di trovare spazi e momenti per disconnettersi dalla tecnologia e vivere esperienze più autentiche.
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