I cani soffrono e si stressano di fronte al pianto degli umani

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I cani soffrono e si stressano di fronte al pianto degli umani

| 01/08/2024
Fonte: Pexels

La sofferenza delle persone è percepita in maniera maggiore dai cani, rispetto agli altri animali domestici, per via del contagio emotivo

  • Uno studio ha dimostrato che i cani si stressano quando ascoltano il pianto di una persona
  • Cani e maiali da compagnia, entrambi animali domestici, sono stati sottoposti all’ascolto di suoni come il pianto e il canto umano
  • I cani hanno reagito in maniera più evidente al pianto
  • Il comportamento dei cani è dovuto ad un maggiore “contagio emotivo” con gli uomini rispetto ai maiali
  • Sulla loro reazione influisce anche il processo di addomesticamento avvenuto nel corso dei millenni

 

I cani sono in grado di comprendere le emozioni degli umani e uno studio ha rivelato che si stressano quando hanno davanti una persona che piange.

Il contagio emotivo

Gli scienziati sono partiti dal “contagio emotivo”, una sorta di allineamento del loro stato emotivo a quello dei loro proprietari, e hanno testato la capacità del cane (Canis familiaris) e del maiale da compagnia (Sus scrofa) di riconoscere il pianto o il canto umani.

Si è scoperto che i cani e i maialini da compagnia sono in grado di distinguere vocalmente gli umani che piangono e canticchiano, ma si è visto che, di fronte al pianto, i cani erano più stressati rispetto ai maiali. Questa scoperta potrebbe suggerire che i cani nel corso dell’evoluzione abbiano raggiunto una maggiore comprensione delle emozioni umane.

«Gli animali sono stati testati a distanza nelle loro case dai loro proprietari, facilitando l’inclusione nello studio di più soggetti provenienti da varie località del mondo» ha affermato l’autrice dello studio Paula Pérez Fraga, della Eötvös Loránd University di Budapest, in Romania.

La reazione dei cani al pianto umano

Nell’ascolto dei suoni i cani si agitavano di più e mostravano emozioni negative maggiormente con il pianto, mentre i maiali rispondevano di più all’ascolto del canto. Il comportamento dei cani, secondo gli studiosi, è dovuto ad un maggiore contagio emotivo con gli umani rispetto ai maiali.

«La differenza nelle risposte potrebbe essere dovuta al fatto che i cani sono stati addomesticati nel corso di migliaia di anni e c’è stata una forte pressione selettiva affinché cooperassero con gli esseri umani e comprendessero le loro emozioni» ha aggiunto la ricercatrice.

Quando i cani ascoltano il pianto umano hanno un aumento del cortisolo (l’ormone dello stress) e mettono in atto un comportamento di allerta. In altri studi eseguiti per constatare le risposte dei cani ai comportamenti dei padroni è emerso che i livelli di stress a lungo termine nel cane e nel padrone sono sincronizzati, per cui è possibile dire che il cane rispecchia lo stress del suo padrone.

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Alcuni studi hanno dimostrato che la personalità del proprietario influisce sul comportamento animale. Perciò persone estroverse, gentili, con bassi livelli di ansia avranno dei cani più tranquilli e con meno disturbi comportamentali.

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