I cani fiutano i fantasmi? Un esperimento ci mostra la verità

L’ipotesi secondo cui i cani avvertono i fantasmi non sembra così impossibile

L’esperimento è ad opera dello psicologo americano Robert Morris
Morris ha studiato il comportamento di alcuni animali tra cui, oltre i cani, troviamo anche serpenti, topi e gatti
Secondo alcune leggende e credenze, i cani fiuterebbero presenze paranormali come spiriti e fantasmi
È risaputo che i nostri amici a quattro zampe avvertono situazioni che gli umani non sono in grado di individuare ad occhio nudo
Ciò è dovuto ad un maggior sviluppo a livello sensoriale dei cani e degli animali in generale

Molte volte, qualunque cosa riguardi i nostri amati amici a quattro zampe può davvero risultare un mistero. Uno di questi è “ma i cani fiutano i fantasmi“? Per fantasmi s’intende qualsiasi evento paranormale non spiegabile e comprensibile all’uomo. Quando il nostro cane abbaia insistentemente verso un punto che, ai nostri occhi può risultare innocuo, c’è sempre una motivazione.

La prima cosa che ci viene in mente, anche ironicamente, è che fido abbia captato una presenza che magari noi ad occhio nudo non riusciamo a vedere, come appunto un fantasma. Esiste, però, una spiegazione razionale e soprattutto scientificamente provata?

I cani vedono i fantasmi? L’esperimento

Capita spesso che i cani fissino un punto preciso in una stanza buia dove magari non c’è nessuno, creando anche tensione nei padroni deboli di cuore che subito pensano a qualcosa legato ai fenomeni paranormali.

Alla luce di ciò, lo psicologo americano Robert Morris ha effettuato un esperimento per dare finalmente una spiegazione al motivo per cui gli animali, spesso, hanno queste reazioni insolite. La ricerca consisteva nel rinchiudere varie specie di animali (un cane, un gatto, un serpente ed un topo) in una stanza di una casa, teatro di alcune tragiche morti e valutarne le reazioni.

A parte il topo, che non ebbe alcuna reazione, quelle degli altri animali furono varie e disparate. Il gatto, accompagnato dal padrone, dopo un po’ divenne aggressivo e, spaventato, fuggì via. Il serpente a sonagli si mise in posizione d’attacco per difendersi da qualcosa o qualcuno. Il cane, sempre con padrone a seguito, percorse qualche metro più avanti, rizzò il pelo è iniziò a ringhiare per poi scappare e non rientrare più nella stanza.

In seguito, gli animali furono portati all’interno di un’altra camera della casa dove non accadde mai nulla di straziante. Qui nessuno dei quattro ebbe reazioni. Se la presenza di eventi paranormali non è mai stata provata scientificamente, questo vale anche per le creature che si creda possano captare fenomeni simili, anche se l’esperimento condotto da Morris sembra confermare questa tesi.

Ciò che è certo è che i cani, in particolar modo, riescono a fiutare cose che l’essere umano non è in grado di individuare, come imminenti calamità naturali e la differenza tra la vita e la morte.