Ad Hong Kong i fumatori sono scoraggiati ad accendere una sigaretta dai cittadini che li fissano e li “guardano brutto”. L’iniziativa del Ministero della Salute chiama in causa le persone esortandole a mettere a disagio con lo sguardo chi fuma in un luogo pubblico.
«Quando le persone vedono qualcuno che fuma in aree non fumatori, anche se non è presente nessun agente delle forze dell’ordine, possono fissare il fumatore» ha affermato il segretario alla Salute Lo Chung-mau. «Quando qualcuno tira fuori una sigaretta in un ristorante, tutti nel locale possono guardare male quella persona che si sentirà a disagio avendo tutti gli occhi addosso».
Per i trasgressori che fumano in aree vietate sono previste delle multe, ma gli agenti non possono essere ovunque a controllare e, anche se avvisati, non riescono spesso ad arrivare nel tempo di una sigaretta fumata. Ecco perché l’intervento dei cittadini che fissano il fumatore può scoraggiare a fumare. Il segretario ha avvertito che le autorità prenderanno in considerazione filmati di videosorveglianza che potrebbero essere utili come prova contro i fumatori nelle aree pubbliche. È necessario creare una cultura che scoraggi il fumo.
Leggi anche: Arriva il “profumo” al sudore di un’influencer brasiliana
«Prendiamo ad esempio la fila alla fermata all’autobus. Nessuna legge costringe le persone a mettersi in fila. La nostra società è in grado di creare una cultura in cui le persone rispettano autonomamente la regola di fare la fila. Spero che altrettanto nella società si costruisca una cultura contro il fumo».
Share